Il Consiglio federale temporeggia sugli allentamenti ancora in vigore, mentre si fa sempre più concreta l’ipotesi di test anti-Covid a pagamento per chi non è vaccinato.
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Secondo alcuni esperti l’attuale situazione pandemica consentirebbe ulteriori distensioni delle misure già nel corso del mese di agosto: alcuni epidemiologi hanno lanciato un appello in questo senso al consigliere federale Alain Berset nella stampa domenicale.
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C’è però chi solleva dubbi, soprattutto vista l’evoluzione della situazione in altri Paesi, come per esempio negli USA, dove il numero di contagi ha portato le autorità a fare un passo indietro, reintroducendo l’obbligo di mascherina al chiuso anche per i vaccinati.
La variante Delta continua infatti a fare paura, soprattutto in questo periodo, in cui molte persone viaggiano in Paesi con diversi livelli di protezione e rischiano, al loro rientro, di essere contagiate e di contagiare.
Intanto la possibilità di far pagare i tamponi a chi non è vaccinato lanciata la scorsa settimana dal presidente della Confederazione Guy Parmelin si fa sempre più reale e l’appoggia anche il presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità Lukas Engelberger, che solo pochi giorni fa l’aveva esclusa: “L’accessibilità su larga scala dei test è un mezzo importante per la lotta al Covid-19. Dobbiamo fare attenzione a non indebolire adesso questo strumento utile”, ha dichiarato, non escludendo però che in futuro non saranno più gratis. Renderli a pagamento subito, però, potrebbe portare molte persone a rinunciare a farsi testare.
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