Negoziati salariali 2024, è tempo di bilanci. Secondo l’organizzazione mantello Travail.Suisse sono stati globalmente positivi. I salari reali dovrebbero crescere leggermente il prossimo anno, dopo che nel triennio 2021-2023 la situazione finanziaria delle economie domestiche si è deteriorata come non era mai successo nell’ultimo mezzo secolo. L’eccezione sono i parrucchieri che, con il nuovo contratto collettivo, vedranno le loro retribuzioni salire anche del 20%.
Questo contenuto è stato pubblicato al
5 minuti
tvsvizzera.it/fra
Dopo che nel triennio 2021-2023 la situazione finanziaria delle economie domestiche si è deteriorata come non era mai successo nell’ultimo mezzo secolo, non sarà il 2024 a riequilibrare la situazione. Inflazione, affitti, bollette dell’elettricità, premi dell’assicurazione sanitaria: l’onere per le economie domestiche elvetiche continuerà a crescere.
Per queste ragioni, l’Unione sindacale svizzera (USS) a settembre – all’inizio delle trattative salariali con il padronato – chiedeva un aumento del salario reale del 5% nel 2024. Come risposta, l’Unione svizzera degli imprenditori (USI) aveva ipotizzato certamente degli aumenti reali per i lavoratori elvetici ma non ai livelli richiesti dai sindacati. Comunque, considerata l’inflazione attorno al 2,1% per il 2023, l’USI prevedeva aumenti salariali che compensassero l’inflazione.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Nei supermercati Aldi il salario minimo sfiora i 5’000 euro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mentre le retribuzioni minime legali procedono a macchia di leopardo nella Confederazione, la grande distribuzione ritocca in alto gli stipendi.
I risultati dei negoziati hanno dato ragione alle previsioni del padronato. Come sottolinea la centrale sindacale Travail.Suisse, preso atto dei tanti negoziati salariali intavolati quest’autunno, gli stipendi reali l’anno prossimo dovrebbero effettivamente aumentare, sebbene solo leggermente. Questo in particolare nei settori in cui vige un contratto collettivo, mentre nel complesso è da prevedere una certa stagnazione: con i salari reali che resteranno al di sotto dei livelli prepandemici.
Il caso unico dei parrucchieri
Per le circa 11’000 parrucchiere, parrucchieri e barbieri in Svizzera il nuovo anno sarà decisamente un buon anno. A partire dal primo gennaio 2024 entra infatti in vigore il nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) che prevede salari decisamente più alti e una migliore conciliabilità tra lavoro e vita privata: due giorni e mezzo di vacanze supplementari e un congedo paternità retribuito al 100% che passa da 5 a 13 giorni.
Il CCL prevede che i salari aumenteranno nei prossimi quattro anni. In alcuni casi, a seconda delle qualifiche e degli anni di servizio, la crescita toccherà il 20%, ciò che corrisponde a 700 franchi supplementari al mese.
L’aumento dei salari minimi per il personale qualificato che ha completato un apprendistato sarà di 440 franchi al mese, ossia 5’280 franchi all’anno. I lavoratori semi qualificati con un certificato professionale (apprendistato di due anni) riceveranno 340 franchi in più al mese e quelli non qualificati 420.
Come spiegano i sindacati, ciò corrisponde a un incremento medo dell’11% entro il 2027 (fine della validità del nuovo CCL). Per la maggior parte dei dipendenti interessati, il risultato delle trattative salariali corrisponde in un anno ad almeno un mese di stipendio in più e in alcuni casi addirittura a due.
Contenuto esterno
E negli altri settori, chi ci guadagna di più?
In generale nei diversi settori economici, nel 2024 vi saranno aumenti salariali superiori al 2,5%, un valore maggiore rispetto a quello dell’inflazione, come promesso dall’USI.
Nel dettaglio, il sindacato Unia – ad esempio – ha ottenuto per l’anno prossimo aumenti generali di 120 franchi al mese nel settore della tecnica della costruzione, che corrispondono al 2,5%, o più per i salari bassi. Nel caso degli elettricisti, l’aumento è del 2,2%. Cifre simili sono state raggiunte nel settore della carrozzeria (aumento generale di 125 franchi), nel ramo dell’involucro edilizio (100 franchi), nonché in quello dell’isolazione e in diverse convenzioni cantonali.
Nel settore dei servizi, gli aumenti saranno talvolta superiori all’inflazione. Presso Coop gli stipendi fino a 4’800 franchi aumenteranno di 140 franchi (ovvero dal 2,9%). Il settore alberghiero e della ristorazione riceveranno una compensazione totale dell’inflazione, più 5 franchi.
Nell’industria, sempre secondo Unia, il grosso delle trattative sugli stipendi è ancora in corso. Le aspettative, sottolinea il sindacato, sono elevate dopo le perdite salariali reali dello scorso anno.
Dal canto loro, i dipendenti dell’Amministrazione federale (circa 40’000) dovranno probabilmente accontentarsi di un aumento dell’1% nel 2024. I negoziati per ottenere una piena compensazione dell’inflazione sono falliti. (Anche se per l’Amministrazione pubblica federale gli stipendi non sono oggetto di vere e proprie trattative come in altri settori, si tratta piuttosto di una questione di dialogo e i sindacati non hanno diritto di presentare ricorso).
Le organizzazioni del personale federale chiedevano un aumento del 2,2% per il 2024, oltre a un recupero dello 0,4% per il 2022 e il 2023, per un totale del 2,6%. I sindacati si aspettano invece un aumento dell’1%, in linea con il budget federale.
Identificate le ultime vittime dell’incidente di montagna a Zermatt
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le ultime vittime trovate sul ghiacciaio dell'Adler, vicino a Zermatt (VS), il 24 maggio, sono state formalmente identificate. Si tratta di due uomini di 34 anni di nazionalità tedesca, ha dichiarato mercoledì la polizia vallesana.
BAK: “La Svizzera deve prepararsi al ritorno dei tassi d’interesse negativi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Considerata la bassa inflazione - in maggio il rincaro si è attestato -0,1%, ai minimi da quattro anni - e la forza del franco i tassi d'interesse negativi potrebbero di nuovo tornare d'attualità in Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ignazio Cassis ha incontrato oggi a Gerusalemme il suo omologo israeliano Gideon Sa'ar. In precedenza aveva avuto un colloquio con il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa per valutare il ruolo dell'Autorità nazionale palestinese in futuro.
Ringier presenta denuncia penale per pubblicità false
Questo contenuto è stato pubblicato al
La casa editrice Ringier ha presentato una denuncia penale contro ignoti al Ministero pubblico della Confederazione a causa di inserzioni pubblicitarie false circolate su social media come Meta e X.
Per gli Stati le esportazioni di materiale bellico vanno facilitate
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esportazione di materiale bellico verso alcuni Paesi NATO e europei va resa più facile. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati approvando - con 31 voti contro 11 e una astensione - una revisione della Legge federale sul materiale bellico (LMB).
Il Kunstmuseum di Berna rinuncia a un dipinto di Alfred Sisley
Questo contenuto è stato pubblicato al
In seguito ai risultati di una ricerca sulla provenienza, il Kunstmuseum di Berna rinuncia alla proprietà di un'opera del pittore inglese Alfred Sisley. Gli eredi dell'imprenditore ebreo Carl Sachs, perseguitato dai nazisti, avevano rivendicato il dipinto.
Giovani e stranieri? Il premio della polizza auto sale alle stelle
Questo contenuto è stato pubblicato al
Essere giovane e di nazionalità straniera: sono i fattori che hanno l'impatto maggiore sull'importo del premio di un'assicurazione auto in Svizzera.
Le prospettive d’impiego in Svizzera si offuscano, ma rimangono positive
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le prospettive d'impiego rimangono positive in Svizzera, pur mostrando un indebolimento: lo segnala il barometro di Manpower, che come di consueto mette in luce anche differenze regionali e settoriali.
Swissmem: “L’incertezza è veleno, lo vediamo nel portafoglio degli ordini”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La crescente incertezza globale è veleno per l'industria svizzera: "sta lasciando segni tangibili nel portafoglio ordini delle nostre aziende".
Investire negli USA? Le aziende svizzere al momento stanno a guardare
Questo contenuto è stato pubblicato al
Aspettare e vedere: sembra essere questa la posizione adottata dalle grandi aziende elvetiche di fronte alla politica commerciale del presidente americano Donald Trump.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Il salario minimo supera l’esame a Ginevra
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio sugli effetti del salario minimo mostra che il provvedimento non ha avuto alcun impatto sul tasso di disoccupazione.
Negoziati con l’UE e protezione dei salari: i sindacati sono preoccupati
Questo contenuto è stato pubblicato al
I primi colloqui tra Svizzera e Unione Europea per rilanciare gli accordi bilaterali inquietano i sindacati svizzeri, che temono una riduzione della protezione dei salari.
Aumento dei salari medio del 2,5% nei rami convenzionati nel 2023
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei settori in cui è in vigore un contratto collettivo di lavoro, nel 2023 le buste paga sono cresciute mediamente del 2,5%.
L’inflazione svizzera è bassa, ma il potere d’acquisto “è sceso del 6%”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Malgrado gli aumenti di stipendio negli ultimi 20 anni il potere d'acquisto reale delle economie domestiche svizzere è sceso del 6%.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il manager di Bell, Lorenz Wyss, i giovani andrebbero pagati di più altrimenti si andrà incontro a una penuria di apprendisti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
A Vaud si andrà alle urne per introdurre un salario minimo di 23 franchi l'ora. Ma una nuova legge federale potrebbe azzerare la questione.
Cinque domande sull’allarme inflazione lanciato da Mister prezzi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera è riuscita a contenere l'alta inflazione negli ultimi mesi: perché allora il responsabile della sorveglianza dei prezzi lancia l'allarme?
Questo contenuto è stato pubblicato al
In alcuni ristoranti in riva al lago paghe tra gli 8'000 e i 12'000 franchi in estate. Dei salari più alti beneficiano però anche i ristoratori.
I sindacati chiedono aumenti generalizzati dei salari fino al 4,5%
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per il terzo anno consecutivo, i salari reali dei lavoratori e delle lavoratrici diminuiranno ancora una volta quest'anno, sostengono i sindacati.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.