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Quanto guadagnano gli apprendisti?

Un apprendista parrucchiera pettina una bambola.
Un'apprendista parrucchiera guadagna 350 franchi il primo anno, 450 il secondo e 650 il terzo: è uno degli apprendistati peggio pagati. © Keystone / Gaetan Bally

L’apprendistato offre ai giovani in Svizzera una formazione di alto livello e in seguito un accesso diretto al mercato del lavoro. Nonostante sia retribuito, in alcuni settori si fa fatica a trovare nuove leve e c’è ora chi chiede di aumentare i salari dei giovani in formazione. Si potrebbe altrimenti andare incontro a una penuria di apprendisti e di conseguenza di manodopera qualificata.

Al termine della scuola dell’obbligo i giovani e le giovani scelgono il loro futuro. Sebbene in Svizzera la via della professione sia ancora la più gettonata, soprattutto in Svizzera tedesca, sempre più la via classica “maturità liceale poi la laurea e infine una professione” prende piede, soprattutto tra le ragazze. Spesso per comodità, altre volte per prestigio. Chi sceglie l’apprendistato poi l’impiego  attualmente ha a disposizione ben 245 professioni Collegamento esternoin cui lanciarsi.

In generale i giovani che desiderano svolgere una formazione professionale trovano pressoché sempre un posto di apprendistato e viceversa la maggioranza delle aziende riesce a occupare i posti offerti. Nello specifico, ad agosto 2022 l’86% dei posti disponibili era stato assegnato. Il dato è in linea con quelli degli anni precedenti.

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La dicotomia di fondo che si presentava alla fine della scuola media: “o studi o lavori” è superata da diversi decenni. Oggi i due percorsi si intrecciano e intersecano più volte grazie al sistema educativo svizzeroCollegamento esterno. I giovani e le giovani che scelgono la via dell’apprendistato si trovano comunque a dover affrontare il mondo del lavoro a 15 anni.

Le apprendiste e gli apprendisti – un tempo li avremmo chiamati garzoni di bottega – vengono accolti nel sistema di formazione professionale duale svizzeroCollegamento esterno, con la formazione di base che è costituita da un apprendistato in azienda di tre o quattro giorni alla settimana, abbinato a corsi in una scuola professionale. 

La formazione professionale di baseCollegamento esterno può durare da 2 a 4 anni a dipendenza della professione. Dopo due anni, si ottiene un Certificato federale di formazione pratica. Dopo tre o quattro anni – a seconda della professione scelta – si consegue l’Attestato federale di capacità. L’apprendistato consente un accesso diretto al mercato del lavoro e garantisce un tasso di disoccupazione molto bassa tra i giovani che scelgono questa via.

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In Svizzera, contrariamente ad altri Paesi, la formazione professionale gode di buon prestigio e consente ai giovani di imparare un mestiere alternando lezioni teoriche e lavoro in azienda. In tutta la Svizzera, per l’inizio dell’anno scolastico 2023 sono stati sottoscritti più di 76’000 contratti di tirocinio. Oggi a livello nazionale circa due terzi dei giovani sceglie ancora questa via mentre un terzo sceglie il liceo o una scuola specializzata. I costi pubblici per la formazione professionaleCollegamento esterno ammontano a circa 3,6 miliardi di franchi all’anno. La maggior parte è sostenuta dai Cantoni, responsabili dell’attuazione della formazione professionale, con un contributo federale che sfiora comunque il miliardo di franchi.

Durante la formazione l’apprendista – oltre alla formazione pratica e teorica – riceve un salario mensile dal datore di lavoro. A livello nazionale non esiste una regolamentazione precisa sui salari di chi segue un apprendistato: essi variano a seconda della professione e dell’azienda. Tuttavia, alcuni Cantoni come il Ticino stabiliscono dei salari minimi, verificati e aggiornati annualmente con le organizzazioni del mondo del lavoro.

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Prima di firmare il contratto di apprendistato, i giovani contrattano insieme alla futura azienda quanto il loro stipendio. Una volta firmato il contratto, il salario non può essere rinegoziato. Nel contratto possono però essere concordate anche altre prestazioni, quali ad esempio gratifiche o indennità di ogni tipo (indennità di rincaro, abbigliamento o viaggio, contributi per i pasti, apparecchiature elettroniche, ecc.).

Salario da rivedere

Nonostante il lavoro in formazione sia retribuito, come ha recentemente spiegato in un’intervista alla Basler Zeitung  il manager di Bell, Lorenz Wyss, oggi non si trovano gli apprendisti. Secondo il responsabile della più grande azienda attiva nella lavorazione della carne, questo perché sarebbero pagati troppo poco.

Il salario basso è però probabilmente solo una delle ragioni che spiegano la difficoltà di trovare giovani disposti a lanciarsi in un apprendistato.

Secondo i dati della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI), nel 2022 i posti di tirocinio nel settore alberghiero e della ristorazione e nell’edilizia sono stati quelli maggiormente snobbati: ad agosto sono rimasti vacanti oltre un terzo dei posti disponibili. Probabilmente non si tratta di problemi salariali perché proprio questi mestieri sono quelli retribuiti meglio durante la formazione.

Va poi aggiunto che per il barometro di transizioneCollegamento esterno – che rileva due volte all’anno la situazione dei giovani che hanno concluso la scuola dell’obbligo – le ragioni più frequenti per le quali i posti di tirocinio restano vacanti sono lo scarso livello dei candidati e la mancanza di candidature. Non si parla dunque di salario troppo basso.

È anche vero che da quando sono iniziati i rilevamenti del Barometro (2018) la soddisfazione dei giovani nei confronti del datore di lavoro e dello stipendio è costantemente diminuita. Tuttavia, per la prima volta nel 2022 i valori non sono peggiorati ulteriormente, pur rimanendo al di sotto di quelli registrati nei primi due anni del rilevamento.

Nonostante lo stipendio non sia il criterio principale per la scelta dell’apprendistato, Wyss, che sta valutando nuovi incentivi per attirare personale, sta pensando a retribuzioni per apprendisti comprese fra 2000 e 4200 franchi: “Dobbiamo offrire un incentivo”, afferma il dirigente.

La soluzione, o comunque parte della soluzione sta sul fronte salariale: “Un apprendista dovrebbe guadagnare 2’000 franchi nel primo anno di apprendistato, 3’000 nel secondo e il salario minimo di 4’200 franchi nel terzo”. Sempre secondo Wyss “alla fine, il salario sarebbe una parte del nostro apprezzamento. Dobbiamo dire loro: siete preziosi, siete importanti, contiamo su di voi: vogliamo che restiate con noi anche dopo l’apprendistato”.

Sulla questione salariale degli apprendisti c’è pure in ballo una proposta della Gioventù socialista che chiede un salario minimo, intersettoriale, di 1’000 franchi nel corso del primo anno di apprendistato, che continuerà ad aumentare negli anni successivi.

Frontalieri della formazione professionale

L’apprendistato piace anche a molti italiani e italiane che vivono a ridosso della Svizzera. Non sono pochi, infatti, i ragazzi che scelgono la via dell’apprendistato in Ticino, così come ci racconta Rita Beltrami, capoufficio dell’Orientamento scolastico e professionale del Canton Ticino. In ogni caso l’approvazione del contratto di apprendistato per un frontaliere potrà avvenire unicamente quando nella professione tutti i giovani residenti nel Cantone avranno potuto trovare un posto di tirocinio.

Scelte diverse tra ragazzi e ragazze

Per concludere anche nel 2022 si confermano profonde differenze per quanto riguarda le professioni preferite dagli uni e dalle altre. Solo tre formazioni professionali di base compaiono nella classifica di entrambi i sessi, ovvero l’apprendistato di commercio, quello di impiegato del commercio al dettaglio e quello di disegnatore. Per il resto, le donne scelgono soprattutto professioni del settore sociosanitario, mentre gli uomini si orientano prevalentemente verso professioni tecniche e artigianali.

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