In Svizzera congelati valori patrimoniali per 7,5 miliardi di franchi
Le sanzioni UE, riprese dalla Confederazione, hanno toccato diversi cantoni, Ticino compreso.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
Tra gli immobili toccati in Svizzera dalle sanzioni adottate da parte della Confederazione nei confronti della Russia, c’è stata anche la villa di un senatore nel comune ticinese di Brione sopra Minusio.
La lussuosa costruzione di 1’000 metri quadrati suddivisi su due piani, con una piscina interna e un ampio giardino – il cui valore è stato stimato a circa 1,5 milioni di franchi – appartiene ad Andrey Klishas, senatore del partito Russia Unita (lo stesso di Putin), avvocato 50enne. Si tratta di un “blocco del fondo”: questo significa che rimane di sua proprietà ma non può usarlo, né cederlo a terzi e nemmeno impiegarlo come garanzia per eventuali operazioni finanziarie.
Klishas nel 2014 ha pubblicamente sostenuto l’impiego dell’esercito russo in Crimea, mentre in tempi recenti ha appoggiato l’invasione dell’Ucraina. Con parole inequivocabili sul suo canale Telegram: parla di “denazificazione” e sostiene misure ritorsive nei confronti dell’Occidente, Svizzera compresa. Prima della carriera politica ha lavorato nell’industria del nichel: fu presidente del gigante metallurgico Norilsk.
Contenuto esterno
Quello di Brione è uno degli 11 immobili toccati in Svizzera. In totale, ha fatto sapere la Segreteria di Stato dell’economia (SECO), nella Confederazione sono stati congelati 7,5 miliardi di franchi di valori patrimoniali.
Il Ticino terra di oligarchi?
Il Ticino in passato era terra di oligarchi, ammette il ministro ticinese Norman Gobbi, ma oggi non è più così. Anche perché questi facoltosi personaggi non si legano a un territorio e portano i loro beni laddove conviene di più. Dopo lo scoppio della guerra, in effetti, si sono fatte sempre più insistenti le voci secondo le quali diversi cittadini russi stiano lasciando il Ticino per località più accoglienti come Dubai. Un’informazione, però, non confermata dalle autorità.
È invece diverso il discorso relativo alle aziende, specialmente quelle legate alla Russia e che commerciano in acciaio. Loro risentono direttamente dei contraccolpi delle sanzioni e c’è chi ha confidato che lo scenario della chiusura è imminente per società presenti in Ticino da decenni. Vista l’incertezza della situazione, non è chiaro se ci saranno aziende che chiuderanno per sempre o che si sposteranno altrove.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La consigliera federale ha assicurato il contributo elvetico alla ricostruzione della caserma delle Guardie pontificie.
Una lavoratrice su due ha subito molestie sui cantieri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le donne del ramo delle costruzioni, aderenti al sindacato Unia, chiedono tolleranza zero e norme specifiche contro i comportamenti inappropriati sul posto di lavoro.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre un centinaio di politici europei, ritenuti ostili da Pechino, sono finiti nel mirino dell'organizzazione APT31.
Messaggi d’odio anche sulle piattaforme commerciali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Finora si riteneva che i contenuti offensivi fossero presenti soprattutto sui social media, invece una ricerca ha scoperto che abbondano anche, ad esempio, su Amazon e tutti.ch.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Iniziata la visita della consigliera federale in Italia e Vaticano. Giorgia Meloni interverrà al vertice sull'Ucraina in Svizzera.
Clima, imbrattare monumenti rischia di costare molto caro
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'inasprimento delle sanzioni per gli autori di atti vandalici, anche a titolo dimostrativo, per cause ambientaliste è stato approvato in commissione.
L’ex presidente russo Dimitri Medvedev ringrazia ironicamente la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
La conferenza per la pace in Ucraina indetta dalla Svizzera in giugno è stata oggetto di scherno da parte dell'ex inquilino del Cremlino.
Nazionalità, lingua e sesso i principali motivi di discriminazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
In un'indagine intitolata "Discriminazione e razzismo in Svizzera 2023", l'Ufficio federale di statistica (UST) ha fatto il punto sulla situazione.
Libertà di stampa, la Svizzera al nono posto nel mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
In occasione della Giornata internazionale della libertà di stampa, Reporter senza frontiere (RSF) ha pubblicato il suo indice annuale. La Svizzera guadagna tre posizioni rispetto al 2023. L'Italia scivola invece in 46esima posizione.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Attacchi dagli USA, Berna indulgente con gli oligarchi russi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Cassis chiama Blinken per esprimergli sorpresa e disappunto per i rimproveri della Commissione Helsinki sui rapporti Svizzera-Russia.
Mosca infuriata con Berna, “ci sarà una risposta adeguata” alle sanzioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per l'ambasciata russa a Berna è "deplorevole" la decisione del governo federale di allinearsi alle sanzioni UE.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Facciamo una panoramica sulle misure contro Mosca che la Confederazione ha finora adottato dopo l'inizio della guerra in Ucraina.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.