L’ex presidente russo Dimitri Medvedev ringrazia ironicamente la Svizzera
Medvedev in una foto del 2018 a Bruxelles quando era ancora primo ministro.
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La conferenza per la pace in Ucraina indetta dalla Svizzera in giugno è stata oggetto di scherno da parte dell'ex inquilino del Cremlino.
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
“Grazie, Paese del formaggio e degli orologi!”. Così l’ex presidente russo Dimitri Medvedev ha ringraziato ironicamente la Svizzera per la conferenza di pace indetta per il mese di giugno, alla quale la Russia ha già fatto sapere di non avere la benché minima intenzione di partecipare.
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Medvedev, attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale, ha scritto sul suo canale Telegram che Mosca avrà un “triplo vantaggio” da questa iniziativa. Il primo sarà “un’altra prova del crollo del cosiddetto piano di pace dello stupido Zelenski”. Il secondo sarà che la conferenza “diventerà la prova visibile della totale impotenza delle attuali élite occidentali”. In terzo luogo, ha affermato ancora Medvedev, consentirà alle forze russe di “continuare a ripulire il territorio della Piccola Russia dai neonazisti senza interferenze o riguardo per le stronze ‘iniziative di pace’ di qualcuno” e a Mosca di “svolgere un lavoro scrupoloso verso il crollo finale del regime” di Kiev.
Il risultato finale, scrive ancora Medvedev, sarà “il rapido ritorno dei nostri territori ancestrali alla Federazione Russa”.
La conferenza si terrà verosimilmente sul Bürgenstock, nel Canton Nidvaldo, il 15 e 16 giugno. È ignoto, per ora, il numero dei Paesi partecipanti.
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