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Raccolto a Parigi un miliardo di euro per l’Ucraina

"Sono felice di poter annunciare che abbiamo racconlto intorno al miliardo di euro per aiutare l'Ucraina a superare l'inverno": è quanto annunciato dalla ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, al termine della conferenza per l'Ucraina a Parigi. In conferenza stampa al fianco del premier ucraino, Denys Chmyhal, Colonna ha tenuto a precisare che "si tratta di doni nuovi, di contributi in natura, non di prestiti".

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Il ministro degli Esteri ha quindi precisato che “415 milioni saranno destinati all’energia, 25 milioni per l’acqua, 38 milioni per l’alimentazione, 17 milioni per la salute, 22 milioni per i trasporti e ci sono 493 milioni ancora da attribuire”. 

Premessa del vertice

Il presidente francese Emmanuel Macron ha sottolineato la volontà della comunità internazionale di aiutare gli ucraini a “resistere durante questo inverno” di fronte a una Russia che si comporta in modo “vile” e il cui obiettivo è quello di “farli sprofondare nell’oscurità e nel freddo”. “La Russia, le cui debolezze militari sono state messe a nudo, ha optato per una cinica strategia di distruzione delle infrastrutture civili al fine di mettere in ginocchio l’Ucraina”, ha dichiarato all’apertura della conferenza. Ha poi accusato Mosca di aver agito in modo “codardo” per “terrorizzare i civili, per cercare di spezzare la schiena perché non possono tenere la linea del fronte”.

Spesso criticato per la sua insistenza sui negoziati tra Mosca e Kiev, Emmanuel Macron ha chiarito che spetta all’Ucraina “decidere le condizioni per una pace giusta e duratura”. Ha affermato che il “piano di pace in dieci punti” del suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky è “un’ottima base su cui costruiremo insieme”.

Ma “nell’immediato futuro, l’emergenza è sostenere la capacità di resistenza del popolo ucraino”, ha detto, auspicando contributi internazionali “commisurati alla posta in gioco”. Ha poi annunciato un ulteriore aiuto francese di 76,5 milioni di euro per superare l’inverno all’inizio del 2023, “nel campo dell’elettricità e dell’energia”. L’importo si aggiunge ai 48,5 milioni di euro già annunciati e in via di erogazione “per le priorità individuate dalla conferenza: 27 milioni per l’emergenza invernale, il resto suddiviso tra sfollati, violenza sessuale, aiuti alimentari e sicurezza mentale”.

Almeno 800 milioni

Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato – in un intervento in videoconferenza – come le infrastrutture energetiche del Paese, devastate dagli attacchi russi, necessitino di “almeno 800 milioni di euro” di aiuti di emergenza per soddisfare le esigenze della popolazione durante l’inverno.

“Il nostro sistema energetico ha bisogno, almeno fino alla fine della stagione di riscaldamento, di un aiuto d’emergenza da parte del sistema energetico europeo, cioè l’importazione di elettricità dai Paesi dell’UE all’Ucraina”, ha continuato Zelensky. “Spero che queste decisioni vengano prese nell’ambito di questa conferenza”, ha aggiunto.

“I generatori sono diventati necessari come i veicoli blindati e i gilet antiproiettile”, ha dichiarato il presidente ucraino, che ha stimato i costi per ripristinare le infrastrutture distrutte dagli attacchi russi in 1,5 miliardi di euro.

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