Alcune città svizzere vietano i raduni a causa del conflitto in Medio Oriente
Le dimostrazioni sono state limitate in Svizzera.
Keystone / Mohammed Saber
In considerazione delle tensioni sulla sicurezza in seguito alla guerra in Medio Oriente, diverse città svizzere hanno imposto il divieto di manifestare. Questa settimana a Zurigo non sono ammesse manifestazioni legate alla situazione tra Israele e Gaza, mentre Basilea ha vietato qualsiasi tipo di raduno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Data la situazione tesa in materia di sicurezza in seguito alla guerra in Medio Oriente, vari enti pubblici hanno vietato manifestazioni per periodi di tempo più o meno prolungati. Basilea ha proibito ogni assembramento, di qualsiasi natura esso sia.
Nella città sul Reno, il divieto si applica quindi anche a una manifestazione programmata per sabato dagli oppositori alle misure per lottare contro il Covid-19, ha indicato a Keystone-ATS un portavoce della polizia cantonale. La “Dimostrazione per la pace, la libertà e la sovranità”, inizialmente autorizzata, non potrà quindi tenersi, come nemmeno la controdimostrazione indetta da gruppi antifascisti.
A Zurigo, per questa settimana, sono state inoltrate sette richieste di manifestazioni legate al conflitto, ha dichiarato a Keystone-ATS un portavoce del dicastero della sicurezza. La probabilità che si verifichino danni a persone e cose è molto alta e le autorità cittadine hanno quindi deciso di prendere misure per evitare problemi.
Lo stesso ha fatto Berna. Contattato da Keystone-ATS, il municipale Reto Nause (Centro), responsabile del dicastero della sicurezza, dell’ambiente e dell’energia, ha fatto riferimento a un’agenda fitta di impegni. La città “è piena questo fine settimana”, ha sottolineato Nause. C’è la aprtita di calcio ad alto rischio tra la compagine di casa Young Boys e quella dello Zurigo, ci sarà la prima dello spettacolo di luci proiettate su Palazzo federale “Rendez-vous Bundesplatz” e, non da ultimo le elezioni federali.
Lo scorso sabato si è svolta nella capitale una manifestazione autorizzata a favore della Palestina. Si è trattato di un’opportunità per la città di mostrare la propria solidarietà, ha dichiarato Nause. Tuttavia, a causa dell’attuale situazione di sicurezza, non è possibile che siano organizzate dimostrazioni a ritmo settimanale legate al conflitto in Medio Oriente. Dopo il fine settimana, la Città valuterà eventuali nuove richieste “come sempre”, caso per caso.
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Estate positiva per gli impianti di risalita svizzeri
Questo contenuto è stato pubblicato al
La stagione estiva è stata positiva per gli impianti di risalita in Svizzera e in Ticino, mentre nei Grigioni si osserva meno dinamismo.
L’Unione sindacale svizzera chiede aumenti salariali generalizzati del 2,5%
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Unione sindacale svizzera (USS) e le sue consociate richiedono aumenti salariali generalizzati compresi tra il 2 e il 3% per il 2026. La motivazione addotta è che l'economia sta andando bene e il 99% dei lavoratori non è toccato direttamente dai dazi statunitensi.
Donna svizzera ferita nell’incidente della funicolare di Lisbona
Questo contenuto è stato pubblicato al
Non vi sarebbe nessuna vittima elvetica ma una ferita svizzera tra le persone coinvolte nell'incidente della funicolare di Lisbona: lo hanno comunicato le autorità portoghesi.
I droni israeliani saranno consegnati alla Svizzera senza diverse funzionalità
Questo contenuto è stato pubblicato al
I droni di ricognizione di fabbricazione israeliana ADS 15, la cui consegna all'esercito è segnata da tutta una serie di ritardi e problemi tecnici, saranno acquistati senza le funzionalità inizialmente previste.
Sempre meno persone in Svizzera si sentono in forma
Questo contenuto è stato pubblicato al
La percezione di benessere fisico delle svizzere e degli svizzeri è peggiorata negli ultimi cinque anni: lo rivela uno studio pubblicato giovedì dall'istituto di ricerca Sotomo secondo cui solo l'11% della popolazione si sente in ottima salute.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Almeno 15 persone sono morte nel deragliamento della funicolare di Gloria, a Lisbona, secondo il bilancio ufficiale, ancora provvisorio, delle autorità portoghesi. Lo si apprende dalla Tv di Stato.
Blatten, i pericoli naturali sono il maggiore fattore d’incertezza per il futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio di Stato del Vallese e le autorità comunali hanno presentato questa sera un piano d'azione, contenente una serie di misure, per il villaggio di Blatten, distrutto da una frana il 28 maggio scorso.
Il calciatore Breel Embolo è stato condannato in seconda istanza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il giocatore della nazionale svizzera di calcio Breel Embolo è stato condannato anche in seconda istanza, dal Tribunale d'appello di Basilea Città, per minacce ripetute. La sentenza si riferisce a un caso risalente al 2018.
Ginevra internazionale, preoccupazione per il conflitto israelo-palestinese
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ONU chiede a Israele di consentire l'ingresso a Gaza di beni salvavita. Primi morti fra le organizzazioni umanitarie.
Cambio di rotta del Governo svizzero: Hamas da considerare organizzazione terroristica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha incaricato la task force Medio Oriente di valutare le opzioni giuridiche per vietare l'organizzazione palestinese.
La Svizzera rafforza la sicurezza delle rappresentanze israeliane
Questo contenuto è stato pubblicato al
Al pari di molti altri Paesi europei, la Svizzera ha rafforzato le misure di sicurezza presso l'ambasciata israeliana a Berna e il consolato israeliano a Ginevra, nonché attorno ad alcuni luoghi di culto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha condannato il violento attaco contro Israele sferrato nella notte tra venerdì e sabato da Hamas dalla Striscia di Gaza.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.