Il vertice di Ginevra non punta a essere una conferenza di pace degna di questo nome
In merito al prossimo appuntamento svizzero per cercare di appianare i rapporti tra Russia e Ucraina, il consigliere federale Ignazio Cassis ha detto che molto dipenderà dagli altri Paesi internazionalmente influenti e che non si aspetta la risoluzione del conflitto in quella sede.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/MaMi/Keystone-ATS
Il consigliere federale Ignazio Cassis non è in grado di dire se la Russia sarà invitata al Vertice mondiale della pace in Ucraina, qualora questo si concretizzasse. A febbraio si recherà in Cina e in India per sondare questi Paesi sulla questione.
“I contorni non sono ancora chiari”, ha dichiarato oggi alla stampa il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) a margine del Forum economico mondiale (WEF) di Davos, nel canton Grigioni. “Tutto dipende dal modo in cui i Paesi influenti vorranno essere coinvolti”, ha detto.
Secondo una fonte dell’Amministrazione federale, il vertice – che non si sa ancora se si terrà a Ginevra e in quale data – potrebbe essere un evento intermedio. Ma “non sarà una conferenza di pace degna di questo nome e che porti alla cessazione delle ostilità senza la Russia”, ha sottolineato Cassis.
Il servizio del TG:
Contenuto esterno
Nonostante il raffreddamento delle relazioni con Mosca in seguito alle sanzioni, i contatti con questo Paese proseguono. Cassis ha ribadito che i Paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica ai quali si sono aggiunti di recente Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Egitto ed Iran ndr.) dovranno essere il più possibile rappresentati al Vertice della pace. Per questo motivo il consigliere federale ticinese visiterà due di questi Paesi a febbraio.
Cassis chiede ad Iran di evitare l’escalation
Oggi a Davos, Cassis si è inoltre detto “molto preoccupato” per una regionalizzazione del conflitto nel Vicino e Medio Oriente. Il ministro degli affari esteri ha invitato il suo omologo iraniano a usare “tutto il suo potere” per evitare un’escalation, in particolare con gli Huthi nello Yemen.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Berna rinnova il suo impegno nei confronti della pace in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
È questo il primo risultato ottenuto dalla visita del presidente Volodymyr Zelensky a Berna e a Davos.
Il capo del DFAE ha incontrato a lungo Hossein Amirabdollahian in mattinata. Quest’ultimo gli ha comunicato “l’intenzione” di Teheran di lavorare per questo obiettivo, ha dichiarato alla stampa a margine del WEF.
Cassis è preoccupato per gli attacchi degli Huthi al traffico marittimo, in un momento in cui gli operatori svizzeri del settore sono gravemente colpiti. È anche preoccupato per le tensioni tra Teheran e il Kurdistan iracheno.
L’approfondimento sugli attacchi Huthi:
Contenuto esterno
“La posizione ufficiale dell’Iran è che la guerra in Medio Oriente deve finire”, ha aggiunto il consigliere federale, che domani incontrerà il presidente israeliano Isaac Herzog. Secondo Cassis, più il conflitto si protrae, più diventa difficile proteggere i civili. La prossima settimana il consigliere federale parteciperà a una discussione ministeriale sul Medio Oriente al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a New York.
“Impegno per rilanciare patto su nucleare”
Dal canto suo, nell’incontro con Cassis, il ministro degli esteri di Teheran Hossein Amirabdollahian ha dichiarato che l’Iran è impegnato a tenere negoziati per il rilancio dell’accordo sul nucleare del 2015. L’iniziativa per rilanciare il patto avanzata dal sultano dell’Oman è sempre sul tavolo, ha aggiunto il capo della diplomazia di Teheran, citato da Tasnim.
I colloqui per tornare al Jcpoa, avviati alla fine del 2021, si trovano in fase di stallo dopo che i partecipanti occidentali (Francia, Gran Bretagna e Germania) hanno criticato l’Iran per avere aumentato le sue attività nucleari, anche con l’arricchimento dell’uranio a un livello superiore rispetto alle restrizioni previste dall’accordo.
In Italia mancano infermieri e la colpa è (anche) della Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
La mancanza di personale infermieristico in Italia si sta facendo sempre più marcata e in estate rischia di esserci una vera e propria crisi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La consigliera federale Elizabeth Baume-Schneider, presente al Festival di Cannes, si dice fiduciosa per il futuro del cinema rossocrociato.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Ucraina è entrata in vigore sabato 18 maggio la legge che ha abbassato l'età del reclutamento militare da 27 a 25 anni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le trattative per la liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas sono state sospese. Ad annunciarlo un'emittente israeliana.
Eurovision 2025, (quasi) tutto esaurito negli hotel delle grandi città elvetiche
Questo contenuto è stato pubblicato al
Data e luogo del prossimo Eurovision Song Contest non sono ancora noti, ma nei principali centri urbani della Confederazione gli hotel sono stati presi d'assalto per il mese di maggio dell'anno prossimo.
Per il Vaticano nessuno è obbligato a credere ai fenomeni soprannaturali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Vaticano ha presentato venerdì le nuove linee guida per valutare se e quando si può parlare di eventi soprannaturali.
Il Regno Unito inasprisce le regole per ottenere un permesso di lavoro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per cercare di contenere il fenomeno migratorio, il Regno Unito ha innalzato del 40% la soglia di reddito annuo minimo che serve per ottenere il permesso di lavoro.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La città di Coira, capitale del canton Grigioni, è diventata uno dei maggiori centri di consumo di stupefacenti in Svizzera. Tra questi anche una "new entry": il Fentanyl.
Non considerare i legami con la patria per l’espulsione di criminali stranieri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un'iniziativa parlamentare democentrista chiede che possano venire espulsi dalla Svizzera gli autori d'infrazioni gravi anche se il loro ritorno nel Paese d'origine rappresenta per loro un pericolo.
In Svizzera il 45% delle api selvatiche è minacciato
Questo contenuto è stato pubblicato al
A pochi giorni dalla Giornata internazionale delle api, che cade il 20 maggio, l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) ha pubblicato venerdì la nuova Lista rossa delle api, che fa il punto sulle specie minacciate.
Berna di nuovo vittima di attacchi informatici russi
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'arrivo in Svizzera del presidente ucraino ha scatenato l'offensiva del gruppo di hacker "NoName" che aveva già colpito in giugno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sei dei sette membri del Consiglio federale saranno presenti in occasione del Forum economico mondiale che si aprirà martedì a Davos.
Berna dimezza il contributo all’ONU per i profughi palestinesi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Compromesso in extremis in Parlamento sul taglio del finanziamento all'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (UNRWA).
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.