Un anno positivo in seno al Consiglio di sicurezza dell’ONU
Bilancio positivo della Svizzera dopo un anno come membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Questo nonostante le crescenti tensioni in diverse parti del globo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Tempo di bilanci per la Confederazione. Il vicesegretario di Stato Thomas Gürber del Dipartimento federale degli affari esteri, in una conferenza stampa a Berna, ha dichiarato che la Svizzera in seno al Consiglio di sicurezza dell’ONU “ha ottenuto buoni risultati” e ha svolto un ruolo positivo “in base alle sue priorità”, che si tratti di pace sostenibile, protezione dei civili, clima o efficienza del Consiglio.
Gli ha fatto eco l’ambasciatrice svizzera all’ONU a New York, Pascale Baeriswyl: “abbiamo davvero fatto la differenza” quando si è trattato di sostenere il diritto internazionale umanitario.
Più in generale, secondo i due funzionari, la neutralità non è in contraddizione con nessuna delle posizioni che la Svizzera ha dovuto assumere. Berna può vantare il successo di aver guidato i negoziati per il rinnovo del mandato della missione di pace in Bosnia-Erzegovina. Ha anche rafforzato i diritti umani nella missione multinazionale di polizia che sarà dispiegata ad Haiti.
Contenuto esterno
Non solo Gaza e Ucraina
La Svizzera ha subito una battuta d’arresto invece con il veto russo su una bozza di risoluzione per rinnovare il meccanismo di assistenza umanitaria in Siria. “Non avevamo altra scelta che tentare”, su richiesta delle organizzazioni umanitarie, ha osservato l’ambasciatrice esprimendo una certa “frustrazione”.
Negli ultimi mesi, “il mondo è diventato ancora più instabile”, ha detto Gürber. Sudan, Nagorno-Karabakh e Niger sono solo alcuni dei temi caldi che i quindici membri del Consiglio di sicurezza hanno dovuto affrontare.
Il prossimo anno la Svizzera continuerà a focalizzarsi sulle questioni che rientrano nel suo mandato. Il 75esimo anniversario delle Convenzioni di Ginevra offrirà l’opportunità di concentrarsi sul diritto internazionale umanitario. La Svizzera intende inoltre dare maggiore risalto alla Ginevra internazionale, alla diplomazia scientifica e alla questione “Donne, pace e sicurezza”.
In forte crescita le manifestazioni d’odio nei confronti della comunità LGBTIQ+
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso sono stati segnalati 305 casi di ingiurie o attacchi verso persone lesbiche, gay, bisessuali, trans, non binarie, intersessuali e queer. Le violenze verbali e fisiche sono più che raddoppiate nel giro di un solo anno.
L’aggressore di Zofingen è un 43enne con turbe mentali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nessuna delle sei persone ferite ieri, di cui due in modo grave, è in pericolo di morte. La procura ha intanto aperto un'inchiesta per tentato omicidio multiplo.
L’aumento di richieste l’asilo in Svizzera non ha portato a più radicalizzazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alla fine del 2023, le persone che rappresentavano un rischio per la sicurezza pubblica erano 41 in tutto il Paese. Lo ha fatto sapere il Consiglio federale in risposta a un'interpellanza.
Dopo oltre 90 anni, la FIFA potrebbe lasciare Zurigo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il quartier generale della Federazione calcistica si trova nella città svizzera, ma domani potrebbe decidere di traslocare. Alle autorità cittadine non è però stato comunicato niente.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli apparecchi automatici sono stati introdotti nei supermercati svizzeri da oltre dieci anni. Un approfondimento del giornale La Liberté mostra come potrebbero essere un incentivo al furto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel primo trimestre del 2024 il 4,3% della popolazione attiva della Confederazione (secondo la definizione dell'Organizzazione internazionale del lavoro) era in cerca di un impiego, ossia lo 0,3% in più rispetto agli ultimi tre mesi del 2023.
Berna e Berlino discutono di cooperazione bilaterale
Questo contenuto è stato pubblicato al
La presidente della Confederazione Viola Amherd ha incontrato mercoledì a Berlino il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Arrestato un uomo che ha accoltellato sei persone a Zofingen
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo ha accoltellato e ferito sei persone, due delle quali in modo grave, mercoledì sera a Zofingen, nel canton Argovia.
I dati dei passeggeri aerei potranno essere raccolti dalla polizia
Questo contenuto è stato pubblicato al
La modifica verrà attuata per rafforzare la lotta al terrorismo e identificare persone ricercate a livello internazionale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tensione al Palazzo di Vetro a New York durante il Consiglio di sicurezza per le parole del segretario generale Antonio Guterres.
La Svizzera presiede la riunione delle Nazioni Unite sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha discusso il fragile scenario della più grande centrale nucleare europea in Ucraina.
La presidenza svizzera del Consiglio di sicurezza dell’ONU “funziona bene”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera presiede attualmente il Consiglio di Sicurezza dell'ONU, per la prima volta da quando è diventata membro a pieno titolo dell'Organizzazione nel 2002.
Cassis all’ONU: ” Rafforzare la fiducia per costruire una pace duratura”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ministro degli affari esteri svizzero Ignazio Cassis ha presieduto per la prima volta mercoledì una seduta del Consiglio di sicurezza dell'ONU.
Alain Berset promuove la causa femminile al Consiglio di sicurezza dell’ONU
Questo contenuto è stato pubblicato al
La promozione delle prospettive femminili e dei diritti delle donne si inseriscono nella tradizione umanitaria e di costruzione della pace, secondo Alain Berset.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La richiesta di diversi Paesi di rivendere le armi di fabbricazione elvetica all’Ucraina ha aperto un dibattito politico, giuridico e storico.
Consiglio di sicurezza, Cassis prende di mira la Russia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ignazio Cassis, nel suo primo discorso davanti al Consiglio di sicurezza dell'Onu, ha preso di mira le violazioni "flagranti" della Russia in Ucraina.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.