Cassis all’ONU: ” Rafforzare la fiducia per costruire una pace duratura”
È la prima volta nella storia che un rappresentante del Governo svizzero presiede una seduta del Consiglio di sicurezza dell'ONU.
Copyright 2023 The Associated Press. All Rights Reserved.
Il ministro degli affari esteri svizzero Ignazio Cassis ha presieduto per la prima volta mercoledì una seduta del Consiglio di sicurezza dell'ONU.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Alla presidenza del più importante organo delle Nazioni Unite da lunedì e per un mese, la Svizzera per bocca del suo consigliere federale Ignazio Cassis ha esortato a rafforzare la fiducia reciproca per mantenere la pace e la sicurezza.
“Il sistema multilaterale è sotto stress, ma non è in declino. È tempo di affinare i nostri strumenti per rafforzare la fiducia e costruire così una pace duratura”, ha dichiarato il ministro degli esteri, primo rappresentante del Governo svizzero a dirigere una seduta del Consiglio di sicurezza.
Contenuto esterno
“Dove vige la fiducia, tutto è possibile”, ha detto Cassis. Dietro le istituzioni ci sono persone, così come famiglie o vicini di casa. Per andare d’accordo, serve trasparenza, onestà e disponibilità al compromesso.
Lo stesso vale a livello di Stati. In Ucraina, ad esempio, una pace sostenibile può essere raggiunta solo con il rispetto da parte di tutti di regole condivise.
Divisioni fra grandi potenze
Negli ultimi anni, l’organismo dell’Onu è stato spesso bloccato dalle divisioni esistenti fra grandi potenze. Nel suo mese alla presidenza, la Svizzera vuole operare per una maggiore efficacia.
“È tempo che il Consiglio di sicurezza si prenda le proprie responsabilità e rifletta sul proprio potenziale” di fronte alle crisi, ha detto Cassis nel suo discorso. Senza nominare l’offensiva russa in Ucraina, il ministro ha sottolineato che “le ingiustizie e le violazioni” della Carta dell’ONU “non giustificano il trincerarsi di ognuno dietro le proprie posizioni”. L’augurio è che i membri “rappresentino il sistema insieme”.
L’intervista a Ignazio Cassis
Contenuto esterno
Architettura di pace
Mentre il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres deve svelare la nuova agenda per la pace, il Consiglio deve riflettere a una “architettura di pace più ampia”, ha aggiunto Cassis nel suo discorso. Una architettura inclusiva che coinvolga coloro che la popolazione ha designato come democraticamente legittimi. Ma che rispetti anche le differenze culturali e si prenda cura del patrimonio storico.
Cassis invita poi a utilizzare soluzioni al passo coi tempi. “La scienza e le nuove tecnologie ci offrono l’opportunità di anticipare e comprendere meglio i rischi di oggi e le opportunità di domani”, ha sottolineato.
La Svizzera in questo mese di maggio assume per la prima volta la presidenza del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Può quindi indire sedute straordinarie su temi che considera prioritari. Oltre alla pace, vi sono argomenti come la protezione della popolazione civile e le misure contro i cambiamenti climatici.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“La Svizzera è un attore credibile e affidabile nella diplomazia”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Pascale Baeriswyl traccia un bilancio ampiamente positivo dei primi quattro mesi di appartenenza della Svizzera al Consiglio di sicurezza dell'ONU.
Alain Berset promuove la causa femminile al Consiglio di sicurezza dell’ONU
Questo contenuto è stato pubblicato al
La promozione delle prospettive femminili e dei diritti delle donne si inseriscono nella tradizione umanitaria e di costruzione della pace, secondo Alain Berset.
Consiglio di sicurezza, Cassis prende di mira la Russia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ignazio Cassis, nel suo primo discorso davanti al Consiglio di sicurezza dell'Onu, ha preso di mira le violazioni "flagranti" della Russia in Ucraina.
La Svizzera entra ufficialmente nel Consiglio di sicurezza ONU
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con la cerimonia che si tiene martedì a New York la Svizzera entra formalmente a far parte del Consiglio di sicurezza fino all'aprile 2024.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.