Le due banche opereranno separatamente fino alla fusione completa prevista per la fine del 2024. L'acquisizione comporterà la perdita di 3'000 posti di lavoro in Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
5 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
“Abbiamo preso la nostra decisione in merito a Credit Suisse dopo un’analisi approfondita di tutte le possibili opzioni. In base alla nostra valutazione, la piena integrazione è chiaramente la migliore scelta per UBS, i nostri stakeholder e l’economia svizzera”, ha dichiarato l’amministratore delegato di UBS, Sergio Ermotti, citato in un comunicatoCollegamento esterno.
Secondo i piani, UBS e le attività svizzere di Credit Suisse (CS) continueranno a operare come società separate fino alla fusione legale prevista per il 2024. Il marchio Credit Suisse e le sue attività commerciali saranno mantenuti fino al trasferimento della clientela e dei sistemi. Su cosa avverrà dello storico marchio al di là del 2025 non è trapelato per ora nulla.
Contenuto esterno
“Nulla cambierà quindi per i clienti nel prossimo futuro”, ha assicurato Ermotti, il quale ha anche garantito che “tutte le sponsorizzazioni di attività civiche, sportive e culturali programmate in Svizzera” saranno mantenute almeno sino alla fine del 2025.
Quanti posti spariranno?
Secondo quanto indicato da Sergio Ermotti, l’acquisizione comporterà la perdita di 3’000 posti di lavoro in Svizzera: 1’000 di questi riguardano l’integrazione di CS Svizzera nel gruppo, mentre altri 2’000 concernono altre aree di attività locali dell’istituto.
Contenuto esterno
UBS ha indicato che la maggior parte delle soppressioni di impieghi avverrà attraverso pensionamenti anticipati o ricollocazioni all’interno del gruppo.
Questi posti andranno ad aggiungersi alle fluttuazioni registrate presso CS negli ultimi mesi. Alla fine del 2022 la banca impiegava a livello mondiale 50’000 persone, ma nei primi sei mesi di quest’anno 8’000 dipendenti sono partiti.
Reagendo all’annuncio, l’Associazione svizzera degli impiegati di banca ha chiesto che le 37.000 persone impiegate dal nuovo colosso bancario in Svizzera siano “trattate in modo giusto ed equo”.
UBS punta a ridurre i costi lordi di circa 10 miliardi di dollari (8,8 miliardi di franchi).
L’istituto vuole inoltre raggiungere un rapporto costi-ricavi – un indicatore chiave nel settore – inferiore al 70%, rispetto all’attuale 88,9%.
Contenuto esterno
Utile netto di oltre 25 miliardi di franchi
Nel comunicare l’opzione scelta per il futuro di Credit Suisse, UBS ha anche resi noti i risultati del secondo trimestre. Grazie all’acquisizione di CS, l’istituto ha conseguito un profitto netto di 28,9 miliardi di dollari (25,4 miliardi di franchi) che include un utile contabile di pari importo derivante dal fatto che l’istituto concorrente è stato rilevato – anche con l’aiuto di garanzie statali – a un prezzo nettamente inferiore al suo valore.
Al netto di questo fattore – cosiddetto goodwill (avviamento) negativo, nonché delle spese legate all’integrazione e degli oneri di acquisizione – l’utile ante imposte del gruppo è stato di 1,1 miliardi di dollari.
Il guadagno netto della sola UBS si è attestato a 2 miliardi, in linea con i 2,1 miliardi dello stesso periodo del 2022. Per il solo CS, che da giugno appartiene ufficialmente al nuovo gruppo UBS, si registra una perdita ante imposte di 8,9 miliardi di dollari, che scende a 4,3 miliardi escludendo gli effetti legati all’acquisizione.
Contenuto esterno
Clientela si è stabilizzata
La base di clientela di CS si è “sostanzialmente stabilizzata”, con una raccolta netta di depositi di 18 miliardi nel periodo aprile-giugno e un andamento positivo che sta proseguendo anche nel terzo trimestre.
UBS ha da parte sua continuato ad attrarre denaro: nell’amministrazione patrimoniale ha raggiunto il più alto afflusso netto di nuovi capitali in un secondo trimestre da oltre dieci anni a questa parte, con 16 miliardi di dollari. Anche in questo caso, lo slancio continua. In totale, a fine giugno il gruppo UBS aveva in gestione patrimoni per 5’530 miliardi di dollari, rispetto ai 4’184 miliardi di fine marzo, cioè prima dell’acquisizione di CS.
La banca è ottimista anche per quanto concerne il futuro degli affari: le incertezze rimangono, ma la fiducia della clientela nella gestione patrimoniale è migliorata. “Prevediamo flussi netti positivi di nuovi attivi nelle nostre attività di gestione patrimoniale e asset management”, conclude l’istituto.
Valanghe, previsioni più accurate grazie a una simulazione in 3D
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un nuovo strumento di simulazione 3D sviluppato dal Politecnico di Zurigo consente una previsione molto più accurata delle valanghe.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli ambiti economici svizzeri trattengono il fiato, mentre si avvicina la data del 9 luglio, che porrà fine a una fase di negoziati durata 90 giorni fra Stati Uniti e partner commerciali sui dazi doganali.
Carenza alloggi, a Zurigo si consultano gli annunci funebri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per trovare un alloggio a Zurigo, alcune persone hanno adottato il metodo di consultare quotidianamente gli annunci funebri.
Commercianti svizzeri denunciano TWINT per commissioni eccessive
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'associazione delle imprese attive nel commercio al dettaglio, ha presentato una denuncia contro TWINT, il sistema svizzero di pagamento mobile, alla Commissione della concorrenza.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo di 57 anni, cittadino svizzero, è stato accoltellato domenica a morte in un'abitazione a Luino da uno dei due figli adottivi.
La Svizzera vuole proteggere meglio gli aerodromi militari dalle spie
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il "ministro della difesa" Martin Pfister vuole proteggere meglio le basi aeree militari svizzere dalle attività di spionaggio.
Un monitoraggio elettronico per prevenire i femminicidi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ministro della giustizia Beat Jans chiede il monitoraggio elettronico e un sistema d'allarme con cavigliere per gli autori di violenze contro donne.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
UBS chiude una vertenza negli USA versando 1,5 miliardi di dollari
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per archiviare un caso giudiziario risalente al periodo 2006-2007, la banca svizzera ha versato al Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti 1,435 miliardi di dollari.
Credit Suisse, entro settembre verranno soppressi 10’000 impieghi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo indiscrezioni del domenicale SonntagsZeitung, il taglio darà via all’assorbimento della banca da parte di UBS.
Questo contenuto è stato pubblicato al
A quasi tre mesi dall'annuncio dell'acquisizione, UBS continua a non fornire alcuna indicazione sulle ripercussioni riguardo ai posti di lavoro.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La banca svizzera ha formalmente finalizzato lunedì l'acquisto della storica rivale, ponendo fine alla storia ultracentenaria dell'istituto fondato da Alfred Escher.
UBS pronta a tagliare la metà degli impieghi di Credit Suisse
Questo contenuto è stato pubblicato al
UBS si prepara a tagliare oltre la metà della forza lavoro di Credit Suisse a partire dal prossimo mese. Lo riporta Bloomberg.
La BNS vuole trarre insegnamenti della debacle di Credit Suisse
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca nazionale svizzera (BNS) vuole che la crisi di Credit Suisse, riacquistata dalla concorrente UBS per evitarne il fallimento, sia una lezione per il futuro.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.