Gli svizzeri detengono in Europa occidentale un triste primato: ogni cittadino elvetico produce in media 95 chilogrammi di detriti di plastica ogni anno, generando così molti più rifiuti di plastica monouso rispetto alle nazioni limitrofe.
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tvsvizzera.it/fra
È quanto afferma un rapporto pubblicato da OceancareCollegamento esterno, organizzazione internazionale che si batte da anni per la tutela della biodiversità marina.
Caso vuole che Oceancare abbia sede proprio nella Confederazione. Secondo l’ONG, in Svizzera l’inquinamento di macroplastica e microplastica ha raggiunto le 14’000 tonnellate annue. Gran parte è rappresentato dall’abrasione degli pneumatici (8’900 tonnellate) e dal littering, l’atto volontario di gettare o abbandonare piccole quantità di rifiuti urbani senza utilizzare gli appositi contenitori (2’700 tonnellate).
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Solo per fare un esempio, ogni anno, circa 55 tonnellate, perlopiù di microplastica, finiscono nel lago Lemano, il quale ha accumulato fino ad oggi praticamente già 580 tonnellate di immondizia.
Stando alle cifre pubblicate da Oceancare, l’85-95% dei detriti plastici viene incenerito senza essere riciclato o riadoperato. Secondo l’ONG, il problema è da attribuire in parte alla politica del nostro Paese. La Svizzera si trova infatti agli ultimi posti a livello europeo per quanto riguarda le misure adottate per far fronte a questo problema.
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