Brutta notizia per i consumatori. Il prossimo anno l'elettricità sarà ancora più cara. Sulla base delle informazioni raccolte dall'Associazione delle aziende elettriche svizzere, si stima che le tariffe aumenteranno in media del 12%.
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tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
La stima è stata fatta basandosi sulle informazioni fornite da 135 membri dell’Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES). Tra questi, i maggiori fornitori di energia elettrica di base. I dati definitivi però non saranno noti prima della fine di agosto. Un aumento del 12% significa un sovrapprezzo di 3 centesimi per chilowattora (kWh).
L’AES precisa che si tratta di un valore mediano per cui è possibile che la metà dei fornitori interpellati aumenterà la tariffa del 12% o più. Per l’altra metà, l’incremento potrebbe essere inferiore. Una famiglia di quattro persone dovrà quindi pagare una media di 30 centesimi per kWh l’anno prossimo.
L’incremento tiene conto di tutte le componenti del prezzo: le tariffe per l’energia, le tariffe per l’utilizzo della rete di trasmissione Swissgrid, compresi i costi delle misure di emergenza invernali della Confederazione (“riserva invernale”), gli oneri per i cantoni e i comuni e il supplemento di rete per promuovere le energie rinnovabili, precisa il comunicato.
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Nel 2023 le tariffe elettriche sono aumentate in media del 27%, pari a 6 centesimi per kWh, e il prezzo mediano è di 27,2 centesimi per kWh.
L’AES giustifica il nuovo incremento con il perdurare della crisi energetica. I prezzi dell’elettricità sul mercato all’ingrosso – spiega – sono aumentati nel 2021 e con la guerra in Ucraina e la siccità in tutta Europa, la situazione è ulteriormente peggiorata, raggiungendo i massimi storici nell’agosto 2022. I fornitori hanno dovuto quindi acquistare energia per il 2024 e gli anni successivi a prezzi molto elevati.
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