La televisione svizzera per l’Italia

La Svizzera non aderirà alla task force per attuare le sanzioni contro la Russia

Per il Consiglio nazionale la Confederazione sta già facendo abbastanza per quanto riguarda le sanzioni contro la Russia.
Per il Consiglio nazionale la Confederazione sta già facendo abbastanza per quanto riguarda le sanzioni contro la Russia. KEYSTONE/© KEYSTONE / PETER KLAUNZER

La Camera bassa del Parlamento elvetico ha respinto una mozione che chiedeva al Governo di aderire alla task force internazionale per l'attuazione di sanzioni contro l'oligarchia russa.

La Svizzera fa già abbastanza circa le sanzioni contro la Russia. Ne è convinto il Consiglio nazionale che ha bocciato mercoledì mattina con 101 voti a 80 una mozione che chiedeva al Governo di aderire al gruppo di lavoro internazionale che si occupa di attuare le sanzioni economiche contro la Federazione russa. Questa bocciatura non rappresenta una vera sorpresa: in commissione, la mozione era stata accolta con un solo voto di differenza (12 a 11).

Stando all’autrice dell’atto parlamentare, la rappresentante sangallese dei Verdi Franziska Ryser, la Confederazione ha una particolare responsabilità per quanto riguarda i patrimoni russi, “vista l’importanza del nostro Paese quale centro del commercio internazionale di materie prime”.

+ Sanzioni alla Russia, perché la Svizzera si considera esemplare nonostante le critiche

La Svizzera dovrebbe, insomma, impegnarsi maggiormente per garantire un’applicazione sistematica delle sanzioni contro Mosca. A parere di Ryser, un’adesione a REPO – organismo creato dal G7 – consentirebbe un migliore scambio d’informazioni e un migliore coordinamento con gli altri Paesi che applicano le sanzioni.

Un anno fa le autorità avevano già risposto a una lettera degli ambasciatori e delle ambasciatrici dei Paesi del G7, rifiutando la richiesta di entrare a far parte della REPO.

Per i contrari, che hanno fatto proprio il parere negativo del Governo, la collaborazione con la task force sta funzionando in modo soddisfacente, come dimostrano tra l’altro gli importanti patrimoni congelati in Svizzera, mentre un’adesione formale potrebbe far perdere alla Confederazione la sua autonomia in materia di politica delle sanzioni. Inoltre, le ripercussioni sui buoni uffici, sulla protezione dei dati legati alle sanzioni e le conseguenze giuridiche derivanti da un’eventuale adesione sono ancora troppo poco chiare. “Se aderiamo a questa task force, indeboliamo la nostra capacità di mediazione. (…) Smettiamola di squalificarci da soli. Dobbiamo avere il coraggio di mantenere la nostra posizione”, ha dichiarato il consigliere nazionale liberale radicale zurighese Hans-Peter Portmann.

Contenuto esterno

Attualità

insegna UBS

Altri sviluppi

UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore

Questo contenuto è stato pubblicato al L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.

Di più UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Andrea Gmür-Schönenberger

Altri sviluppi

Chiesto un miliardo in più per l’esercito

Questo contenuto è stato pubblicato al L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).

Di più Chiesto un miliardo in più per l’esercito
colona di fumo

Altri sviluppi

Esplosione in un distributore a Roma, 40 feriti

Questo contenuto è stato pubblicato al Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.

Di più Esplosione in un distributore a Roma, 40 feriti
gioelli in oro

Altri sviluppi

L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.

Di più L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli,

Altri sviluppi

Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti

Questo contenuto è stato pubblicato al Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.

Di più Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
persone sotto una struttura che spruzza acqua dall'alto

Altri sviluppi

La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde

Questo contenuto è stato pubblicato al L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).

Di più La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
reattori centrale nucleare di beznau

Altri sviluppi

Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma

Questo contenuto è stato pubblicato al La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.

Di più Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma
libretti di permessi di soggiorno

Altri sviluppi

Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro

Questo contenuto è stato pubblicato al Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.

Di più Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
casa sepolta da rocce

Altri sviluppi

A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.

Di più A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR