La televisione svizzera per l’Italia

Sanzioni contro la Russia, i Paesi del G7 bacchettano la Svizzera

bandiere
Pressioni ad alto livello: il G7 riunisce Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. Keystone / Peter Kneffel

I media svizzeri hanno pubblicato i dettagli di una lettera in cui i Paesi del G7 criticano le "scappatoie" che, a loro dire, consentono ai beni russi di eludere le sanzioni e che rappresentano un "rischio di reputazione" per la Svizzera.

Una copia della lettera degli ambasciatori e dell’ambasciatrice del G7 a Berna indirizzata al Governo svizzero, datata 5 aprile, è stata pubblicata venerdì dai giornali del gruppo Tamedia. L’esistenza della lettera e le preoccupazioni in essa espresse erano già state rivelate la settimana scorsa dalla Handelszeitung.

Nella missiva, gli ambasciatori sottolineano che “fonti indipendenti stimano che il totale [di beni russi] detenuto in Svizzera potrebbe essere significativamente più importante” dei circa 7,5 miliardi di franchi fin qui congelati nella Confederazione. 

In particolare, mettono in discussione le disposizioni svizzere in materia di privacy, che, a loro dire, “potrebbero essere utilizzate per coprire le tracce di strutture finanziarie illecite”.

Gli ambasciatori e l’ambasciatrice del G7 invitano inoltre il Governo svizzero a “prendere ulteriori provvedimenti per chiarire la distinzione tra la protezione della privacy dei soggetti giuridici e di coloro che abusano di questa privacy per proteggere i proprietari economici”. In altre parole, cittadini e cittadine ed entità russe soggette a sanzioni.

La lettera chiede poi alla Svizzera di unirsi alla task force REPO (Russian Elites, Proxies, and Oligarchs) del G7, che coordina l’attuazione delle sanzioni occidentali dovute alla guerra in Ucraina.

Critiche ingiustificate

La Svizzera ha sempre respinto le critiche circa un eventuale lassismo nell’applicare le sanzioni.

All’inizio di questa settimana, in un’intervista alla Neue Zürcher Zeitung Helene Budliger-Artieda, responsabile della Segreteria di Stato dell’economia, ha sottolineato che i 7,5 miliardi di franchi congelati fino a oggi in Svizzera rappresentano oltre un terzo di tutti i beni bloccati nell’Unione Europea.

+ La SECO respinge le critiche

Per quanto riguarda le precedenti affermazioni dell’ambasciatore statunitense Scott Miller, secondo cui la Svizzera potrebbe bloccare altri 50-100 miliardi di franchi svizzeri, Budliger-Artieda ha affermato che nessun Paese – nemmeno gli Stati Uniti – ha fornito informazioni dettagliate che giustifichino un ulteriore congelamento di beni.

I giornali Tamedia hanno scritto venerdì che le richieste del G7 alla Svizzera – compresa la questione dell’adesione alla REPO – saranno probabilmente sollevate di nuovo la prossima settimana, quando il presidente della Confederazione Alain Berset si recherà a Berlino per incontrare il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Sono previsti anche colloqui con gli Stati Uniti: giovedì la Reuters ha riferito che il sottosegretario Brian Nelson, il più alto funzionario del Tesoro statunitense per le sanzioni, si recherà in Svizzera la prossima settimana per discutere di ulteriori misure.

Attualità

vetrina ufficio regionale di collocamento

Altri sviluppi

SECO: “L’aumento della disoccupazione non sorprende, salirà ancora”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il lieve incremento della disoccupazione in settembre (al 2,5%, dopo il 2,4% di agosto) non sorprende la Segreteria di stato dell'economia (Seco), che si aspetta un ulteriore rialzo, seppur non troppo forte.

Di più SECO: “L’aumento della disoccupazione non sorprende, salirà ancora”
macerie

Altri sviluppi

A un anno dal massacro del 7 ottobre per mano di Hamas, la Svizzera è divisa

Questo contenuto è stato pubblicato al A un anno dal sanguinoso attacco terroristico perpetrato da Hamas contro Israele il 7 ottobre e dalla successiva rappresaglia dello Stato ebraico a Gaza e in Libano, sulla questione palestinese e sulla situazione in Medio Oriente la Svizzera appare più che mai divisa.

Di più A un anno dal massacro del 7 ottobre per mano di Hamas, la Svizzera è divisa
strage di brescia

Altri sviluppi

Strage di Brescia, Toffaloni presto in Italia?

Questo contenuto è stato pubblicato al Il presunto esecutore materiale dell’attentato di Piazza della Loggia potrebbe comparire in aula a novembre - Del caso si era occupata anche un’inchiesta di Falò.

Di più Strage di Brescia, Toffaloni presto in Italia?
sportello urc

Altri sviluppi

Cresce la disoccupazione, in settembre tasso al 2,5%

Questo contenuto è stato pubblicato al In settembre il tasso di disoccupazione è salito di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente, arrivando al 2,5%. Lo rende noto la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).

Di più Cresce la disoccupazione, in settembre tasso al 2,5%
bns

Altri sviluppi

Dopo il calo dell’inflazione elvetica, gli esperti guardano alla BNS: “Abbasserà i tassi”

Questo contenuto è stato pubblicato al Dopo il dato dell'inflazione in sensibile calo - il rincaro si è attestato allo 0,8% in settembre, a fronte dell'1,1% di agosto - gli sguardi degli operatori di mercato tornano a rivolgersi alla Banca nazionale svizzera (BNS): sono attesi ulteriori tagli dei tassi.

Di più Dopo il calo dell’inflazione elvetica, gli esperti guardano alla BNS: “Abbasserà i tassi”
logo rtr

Altri sviluppi

Riduzione dell’organico anche alla Radiotelevisione della Svizzera romancia RTR

Questo contenuto è stato pubblicato al La Radiotelevisione romancia (RTR) deve risparmiare circa 600'000 franchi entro il 2026. È stato quindi elaborato un piano per raggiungere questo obiettivo, che interesserà "diversi settori dell'azienda e comporterà una riduzione del personale".

Di più Riduzione dell’organico anche alla Radiotelevisione della Svizzera romancia RTR

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR