La settimana in Svizzera
Dalla nuova banconota da 100 franchi all'allarme per il crollo delle donazioni di organi. Anche di questo si è parlato negli ultimi sette giorni in Svizzera. Ripercorriamo qui i principali avvenimenti dell'attualità elvetica della settimana appena trascorsa.
A poco meno di un anno dall'annuncio del piano nazionale antimafia, le autorità svizzere hanno fatto il punto della situazione.
La Commissione peritale indipendente (CPI) per gli internamenti amministrativi per la quale hanno lavorato circa 40 ricercatori dal 2014 ha comunicato che nel corso del 20esimo secolo, sono state almeno 60'000 le persone internate in circa 650 istituti in Svizzera senza aver violato alcuna legge sulla base di una decisione amministrativa.
L'inchiesta aperta nell'ottobre 2012 contro diverse imprese grigionesi attive nei settori del genio civile, della costruzione di strade e dell'asfaltatura si è arricchita di un nuovo capitolo martedì. La Commissone della concorrenza ha comunicato di aver concluso le ultime due procedure (su un totale di dieci) infliggendo una multa di circa 11 milioni di franchi alle imprese coinvolte.
Con la banconota da 100 franchi, l'emissione della nuova serie (la nona della storia) è ormai conclusa.
La nuova banconota "mostra la tradizione umanitaria della Svizzera, rappresentata graficamente mediante l'acqua".
Le dimissioni annunciate mercoledì dal direttore generale delle FFS Andreas Meyer non avrebbero nulla a che vedere con le critiche indirizzate recentemente all'azienda. La decisione, comunicata a sorpresa durante la conferenza stampa sui risultati semestrali, sarebbe stata presa prima.
La Commissione giudiziaria del Parlamento svizzero si è espressa mercoledì contro la rielezione del procuratore generale della Confederazione, Michael Lauber, oggetto di un procedimento disciplinare a causa dei suoi incontri informali non verbalizzati con il patron della Fifa Gianni Infantino.
Ci sono voluti 20 anni e oltre 50 milioni di franchi, ma per il direttore della Cineteca svizzera Frédéric Maire (che è anche stato direttore artistico del Festival del film di Locarno) "la soddisfazione è gigantesca". "È il primo edificio federale interamente dedicato al cinema. E non è cosa da poco", ha sottolineato.
Il sensibile calo di donazioni d'organi negli ultimi cinque mesi che sta mettendo in seria difficoltà il settore dei trapianti nella Confederazione, con inevitabili ricadute sulle aspettative di vita di molti pazienti.
Partecipa alla discussione!