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Il futuro incerto delle sponsorizzazioni di Credit Suisse

Ian Sommer.
Credit Suisse e l'Associazione svizzera di football sono legati da 30 anni. © Keystone / Georgios Kefalas

Fondamentali per il mondo dello sport, dell'arte e dello spettacolo in Svizzera, regna la totale incertezza sulle sponsorizzazioni di Credit Suisse. Se da un lato gli attuali contratti resteranno validi malgrado l'annunciata fusione con UBS, per il futuro non si sa nulla: per UBS la priorità è quella di portare a termine la fusione.

Le cifre relative all’entità delle sponsorizzazioni di Credit Suisse in Svizzera sono lacunose, anche perché banca e beneficiari non rendono noti gli importi in questione. Secondo le stime di SwissFoundationsCollegamento esterno, la principale organizzazione delle fondazioni donatrici, l’impegno dell’istituto in ambito culturale si aggira sui 500 milioni di franchi all’anno.

Per lo Zurich Film Festival, Credit Suisse “fa parte della categoria più elevata di partner”, afferma la portavoce Kaja Eggenschwiler. La banca accompagna l’evento cinematografico sin dalla sua nascita nel 2005: i contratti sono validi per quest’anno e il prossimo. “Partiamo dal principio che la partnership verrà mantenuta”, dice l’addetta stampa, aggiungendo che, se così non fosse, la perdita “si farebbe sicuramente sentire”.

Anche perché a quel punto UBS dovrà scegliere se continuare a sponsorizzare il Festival di Locarno (UBS è lo storico sponsor della kermesse locarnese) o girare i suoi fondi verso il Festival di Zurigo.

Dello stesso parere l’Opernhaus della città sulla Limmat, la cui collaborazione con l’istituto va avanti da numerosi anni. Credit Suisse contribuisce con un non meglio precisato “impegno significativo”, commenta la portavoce del teatro Bettina Auge. “Siamo fiduciosi che saranno rispettati gli obblighi contrattuali esistenti fino all’estate 2024”.

Il sostegno finanziario garantito da CS non si ferma ai confini zurighesi o elvetici. Nella Confederazione l’elenco dei beneficiari culturali comprende fra gli altri il Museo delle Belle Arti di Berna e la Fondazione dell’Hermitage a Losanna, mentre all’estero la banca è partner di istituzioni di spicco quali il noto museo londinese National Gallery e l’orchestra sinfonica di Sydney.

Credit Suisse e lo sport

L’impronta di Credit Suisse si estende anche sullo sport, ad esempio con il milione di dollari annuo stanziato da ormai un decennio alla fondazione di Roger Federer. Oltre ai soldi investiti nel golf e nelle corse di cavalli, l’istituto è poi uno dei massimi sponsor del calcio, essendo da 30 anni il partner numero uno dell’Associazione svizzera di football (ASF).

La banca presta il suo nome alla massima serie elvetica e dovrebbe farlo anche con il futuro nuovo stadio che sorgerà a Zurigo. Stando ai calcoli della Neue Zürcher Zeitung, i due club locali, lo Zurigo appunto e il Grasshopper, incasserebbero 1,5 milioni di franchi dalla sponsorizzazione dell’impianto da parte di Credit Suisse.

Anche con l’ASF il contratto finirà nel 2024, ma il futuro resta tutto da definire. Per quel che concerne UBS, è troppo presto per discutere della questione: la priorità è quella di portare a termine la fusione.

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