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I negoziati tra Svizzera e UE inizieranno il 18 marzo

Simpatizzanti UDC in piazza contro i negoziati con l'UE.
Parlamentari UDC in piazza il 12 marzo scorso contro i negoziati con l'UE. KEYSTONE/© KEYSTONE / ANTHONY ANEX

Lunedì 18 marzo inizieranno ufficialmente i negoziati tra la Svizzera e l'Unione europea sulle future relazioni tra Berna e Bruxelles. Per l'occasione la presidente della Confederazione Viola Amherd si recherà nella capitale europea per incontrare la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Viola Amherd a Bruxelles incontrerà anche il vicepresidente della Commissione europea e responsabile del dossier delle relazioni con la Svizzera, Maros Sefcovic.

All’inizio dell’estate Sefcovic si recherà a Berna per incontrare il consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) per fare il punto sui negoziati e discutere il seguito dei lavori. Il responsabile del DFAE non sarà presente lunedì a Bruxelles: deve recarsi nell’Africa orientale per un viaggio di più giorni in programma da tempo.

Elettricità e altri accordi

Le due parti hanno approvato da qualche giorno un mandato negoziale. Questo comprende in particolare accordi nuovi o aggiornati nei settori dell’elettricità, della libera circolazione delle persone e dei trasporti terrestri. Elementi istituzionali, come l’adozione dinamica del diritto europeo e il ruolo della Corte europea di giustizia nella risoluzione delle controversie, fanno pure parte del pacchetto negoziale.

Il DDPS indica inoltre che le “sfide geopolitiche e di sicurezza comuni” saranno all’ordine del giorno durante la visita di Amherd a Bruxelles. Si discuterà della guerra in Ucraina e della situazione in Medio Oriente, nonché dell’impegno della Svizzera e dell’Ue per la pace e la sicurezza.

I vari accordi saranno discussi in parallelo. Secondo una dichiarazione congiunta, firmata dalle due parti nell’ottobre 2023, i negoziati dovrebbero concludersi entro la fine del 2024.

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