I lettori elvetici contro l’Intelligenza artificiale nei media
Qualità dei media, gli svizzeri temono l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la produzione di notizie. È quanto risulta dall’annuario sulla qualità dei media svizzeri dell'Università di Zurigo che quest’anno si è focalizzato sull’intelligenza artificiale.
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tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
L’Istituto di ricerca di opinione pubblica e società (Fög), che pubblica l’annuario, ha analizzato per la prima volta l’approccio della popolazione ai contributi giornalistici generati con l’IA. In generale, la popolazione svizzera è critica nei confronti del suo uso nella produzione di notizie.
In occasione della presentazione dell’ultimo annuario sulla qualità dei media svizzeri oggi a Zurigo, il Fög ha sottolineato che solo poco meno di un terzo (29%) della popolazione ha voglia di leggere articoli scritti interamente dall’intelligenza artificiale. L’84% è invece disponibile a leggere i testi scritti da professionisti dei media senza l’uso dell’IA.
“Per il pubblico, il ruolo dei giornalisti nell’informazione è ancora centrale”, ha dichiarato ai media il responsabile della ricerca presso Fög, Daniel Vogler. L’accettazione dell’IA è più elevata per le notizie sulla meteo, lo sport o le quotazioni azionarie che per le notizie di politica, economia o scienza. Oltre l’80% degli intervistati vuole inoltre che i contenuti mediatici prodotti con l’IA siano dichiarati come tali.
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Paura delle fake news
Ben più della metà della popolazione svizzera (61%) è convinta che la qualità generale della produzione giornalistica peggiori con l’incremento del ricorso all’IA. A riguardo, una netta maggioranza teme una riduzione dell’eterogeneità d’opinione e un incremento delle fake news.
Oltre l’80% degli intervistati vuole che i contenuti mediatici prodotti con l’IA siano dichiarati come tali. Sinora i media svizzeri si sono tuttavia mostrati riluttanti a riguardo e mancano chiare direttive del settore.
La qualità dei media
L’Annuario sulla qualità dei media svizzeri Collegamento esternodell’Università di Zurigo parla anche e soprattutto di qualità. Risulta così che gli esperti hanno assegnato alla testata SWI swissinfo.ch un punteggio di 7,8 su 10 (0,1 punti in più rispetto al 2022) in termini di qualità nella categoria delle notizie online. Quello ottenuto daSWI swissinfo.ch è il punteggio più alto tra quello assegnati ai media online svizzeri. Il portale della Radiotelevisione svizzera (RSI) ha raccolto un punteggio di 5,8. Nelle altre categorie primeggia la Neue Zürcher Zeitung.
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