Confermata la perdita miliardaria della BNS
La Banca nazionale svizzera (BNS) nel 2022 ha registrato un risultato negativo di circa 132 miliardi di franchi. Per questo motivo non prevede alcun contributo alla Confederazione e ai Cantoni. I dati definitivi saranno pubblicati il 6 marzo 2023.
Come spiega la BNS in un comunicatoLink esterno, è la perdita sulle posizioni in valuta estera ad avere creato questa voragine miliardaria. Infatti, in questo ambito la perdita ammonta a circa 131 miliardi di franchi. Sulle posizioni in franchi il buco si aggira attorno al 1 miliardo. L’unica nota positiva è la plusvalenza di 400 milioni di franchi sulle disponibilità in oro.
A causa di questo cattivo risultato, non ci saranno versamenti di un dividendo agli azionisti della BNS e soprattutto non ci sarà la distribuzione dell’utile alla Confederazione e ai Cantoni. Lo scorso anno la BNS aveva registrato un utile di 26,3 miliardi di franchi e aveva dunque distribuito a Confederazione e Cantoni 6 miliardi di franchi.
Il rapporto dettagliato sul risultato di esercizio con i dati definitivi sarà pubblicato il 6 marzo 2023, mentre il rapporto di gestione sarà disponibile il 22 marzo 2023.
Reazione dei cantoni
La mancata distribuzione di contributi alla Confederazione e ai Cantoni da parte della Banca nazionale svizzera è "spiacevole" ma non sorprendente. Lo afferma la Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDF).
"È noto che gli utili della BNS sono soggetti a forti fluttuazioni e che le distribuzioni non possono essere date per scontate", afferma il segretario generale della CDF Peter Mischler in una presa di posizione inviata a Keystone-ATS. Già nell'esercizio 2013 non si era proceduto ad alcun versamento.
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