L'evoluzione della congiuntura e del mercato finanziario sta condizionando le scelte della popolazione elvetica che negli ultimi mesi è tornata a portare i suoi risparmi nei forzieri delle banche.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Secondo quanto riporta infatti il quotidiano Blick, che ha scandagliato i dati della Banca nazionale svizzera (BNS), tra giugno e ottobre si è assistito a una diminuzione delle banconote in circolazione per un valore di circa 10 miliardi di franchi (circa 10 miliardi di euro). A scomparire sono soprattutto i tagli grandi, cioè i biglietti da 1’000 e da 200 franchi (i tagli più piccoli restano costantemente in circolazione).
Un comportamento che sorprende gli analisti secondo i quali i risparmiatori, durante il periodo dei tassi di interesse negativi (in Svizzera dal gennaio 2015), si sarebbero rivolti preferibilmente verso prodotti finanziari e il mercato azionario per evitare il deprezzamento dei loro depositi in banca. Ma questo evidentemente è avvenuto solo in parte. Ora però si sta di nuovo affermando anche l’esigenza di proteggere i propri risparmi dall’inflazione, che è molto cresciuta quest’anno.
Contenuto esterno
Per il presidente della Banca nazionale svizzera (BNS) Thomas Jordan, interpellato dal quotidiano popolare, “sicuramente alcune persone o aziende hanno cercato di aggirare i tassi di interesse negativi con banconote da mille franchi, ma nel complesso il fenomeno si è rivelato limitato”.
Resta il fatto che la domanda di banconote di grosso taglio aumenta sempre quando i tassi di interesse sono bassi mentre è più interessante depositare il denaro su un conto di risparmio o su un conto stipendio quando la remunerazione del denaro cresce.
E nei forzieri della Banca nazionale si stanno accumulando le banconote da 1’000 e 200 franchi, che poi non sono altro che quelle provenienti dagli istituti di credito e di cui non hanno realmente bisogno, una volta garantita la soglia minima di contante indispensabile per le operazioni di cassa o per i distributori automatici.
Si tratta comunque di un fenomeno non del tutto inusuale: la domanda di banconote di grosso taglio è aumentata anche durante la crisi finanziaria del 2008, ai tempi della crisi del debito europeo nel 2010 o durante la recente pandemia di coronavirus. In totale, dalla metà del 2008 alla metà del 2022 il valore di tutte le banconote in circolazione è più che raddoppiato, passando da 41 a 92 miliardi di franchi.
Nel 2024 la ricchezza mondiale è aumentata, soprattutto in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 la ricchezza globale è cresciuta del 4,6%, dopo un incremento del 4,2% nel 2023, proseguendo così un trend al rialzo costante: è quanto emerge da uno studio periodico di UBS, che conferma al vertice la Svizzera.
In Ticino circolano le auto più nuove della Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Ticino circolano le auto più nuove della Svizzera: i veicoli hanno in media 8,9 anni, oltre due anni in meno rispetto a quelli del canton Berna, che ha le vetture più datate.
Stati: “L’iniziativa sul servizio civico va bocciata”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Troppo costosa, pessima per l'economia e pericolosa per la difesa del Paese. È quanto pensa il Consiglio degli Stati dell'iniziativa popolare per un servizio civico, bocciata mercoledì in aula per 34 voti a 9.
130’000 dipendenti di UBS interessati da una fuga di dati in una società esterna
Questo contenuto è stato pubblicato al
Informazioni concernenti 130'000 dipendenti di UBS, compresa la linea diretta interna del presidente della direzione Sergio Ermotti, sono disponibili sul dark web.
Riserva di energia elettrica, legge pronta per il voto finale
Questo contenuto è stato pubblicato al
I vari provvedimenti adottati finora a livello di ordinanza per affrontare un'eventuale carenza di elettricità, che comprendono anche l'esercizio di centrali a gas, figurano ora in una apposita legge.
La metà dei Comuni svizzeri non sono abbastanza preparati in ambito di cybersicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Molti Comuni svizzeri non sono sufficientemente preparati di fronte al rischio di cyberattacchi: secondo un sondaggio mancano spesso strumenti di base quali un inventario informatico, direttive di sicurezza chiari, piani d'emergenza e corsi di formazione.
La petizione contro gli F-35 A ha raccolto 42’500 firme
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mercoledì è stata depositata in Parlamento una petizione che chiede al Governo federale di bloccare l'acquisto dei caccia statunitensi F-35 A.
“I media privati vanno sostenuti con un aumento del canone radio-TV”
Questo contenuto è stato pubblicato al
I media privati dovrebbero ricevere una quota maggiore del canone radio-tivù, ossia il 6-8% invece del 4-6% attuale. Inoltre, vanno potenziate le misure generali di sostegno ai media elettronici.
Svizzera e Norvegia vogliono promuovere assieme stoccaggio CO2
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e la Norvegia hanno adottato oggi a Oslo un accordo bilaterale sull'immagazzinamento di CO2. L'intesa crea una base legale per il trasporto e lo stoccaggio transfrontaliero di anidride carbonica.
Parte del personale svizzero del DFAE ha lasciato Teheran
Questo contenuto è stato pubblicato al
Cinque diplomatici elvetici in servizio a Teheran hanno lasciato martedì con mezzi propri la città via terra assieme alle loro famiglie.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.