La reporter era stata uccisa da una bomba piazzata nella sua automobile.
Keystone / Clemens Bilan
Un uomo d'affari maltese è stato arrestato mercoledì nell'ambito dell'inchiesta sull'assassinio, nel 2017, della giornalista Daphne Caruana Galizia. L'arresto è avvenuto dopo che l'immunità era stata concessa a un uomo considerato intermediario nel delitto in cambio della sua testimonianza.
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tvsvizzera.it/Zz/ats con RSI (TG del 20.11.2019)
A finire in manette è un uomo identificato come Yorgen Fenech. Al momento dell’arresto si trovava sul suo yacht, appena partito da Malta. Si tratta del direttore e di uno dei proprietari di Electrogas, ditta che ha stipulato nel 2013 un contratto di diversi milioni di franchi con lo Stato maltese per la costruzione di una centrale elettrica.
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La cronista, 53 anni, è salita a bordo della Peugeot 108 che aveva preso in affitto intorno alle tre del pomeriggio, a due passi da casa, a Bidnija: mezz’ora prima aveva pubblicato l’ultimo articolo sul suo blog, “Running Commentary”, che si concludeva con la frase “ci sono criminali ovunque si guardi, la situazione è disperata”.…
È anche il proprietario di una società basata a Dubai, 17 Black. Otto mesi prima della sua morte, Daphne Caruana Galizia aveva scritto a proposito di questa società sul suo blog, mettendola in relazione con delle personalità politiche maltesi.
L’arresto avviene all’indomani dell’annuncio del primo ministro Joseph Muscat sull’immunità concessa a un uomo, sospettato di essere un intermediario nell’omicidio, in cambio della sua testimonianza in tribunale.
Muscat aveva anche reso noto che la polizia e l’Interpol avevano arrestato la scorsa settimana diverse persone, tra cui questo presunto intermediario, nell’ambito di un inchiesta anti-riciclaggio.
La giornalista investigativa era stata uccisa da una bomba piazzata nella sua automobile il 16 ottobre 2017. La reporter aveva portato alla luce degli aspetti alquanto oscuri della vita politica maltese, e non risparmiava attacchi virulenti nei confronti del premier e del leader dell’opposizione.
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