Fotoreporter di Hong Kong ospiti a Zurigo
Da giovedì, alcuni dei fotoreporter di Hong Kong che da 15 settimane documentano le manifestazioni contro il governo nell'ex colonia britannica, sono ospiti per dieci giorni della Photobastei di Zurigo. La galleria mette in mostra una selezione dei loro scatti con l'intenzione di stimolare un dibattito sulla situazione nella regione amministrativa speciale cinese e l'importanza della libertà di stampa.
Questo contenuto è stato pubblicato il 20 settembre 2019 - 21:00"Il nostro obiettivo è di mostrare foto che facciano nascere la discussione e ognuno si faccia la propria opinione", conferma il co-organizzatore della mostraLink esterno Marcel Sauder.
Intanto, una soluzione della crisi sembra lontana a Hong Kong, e non tutte le proteste si svolgono nella calma.
Paul Yeung, intervistato dal TGLink esterno della Radiotelevisione svizzera [video sotto], rivela però di essere interessato ai momenti di umanità, più che agli scontri. E propone la foto di un giovane che, nel caos, si ferma a meditare.
"È il contrasto che mi affascina, il fatto che si resta pacifici durante la protesta", dice.
Il suo lavoro resta rischioso. "Non direi che subiamo pressioni politiche, ma giornalisti restano feriti durante le azioni dei poliziotti. Forse talvolta lo fanno intenzionalmente. Spray al pepe o gas lacrimogeni sparati nella direzione dove si trovano i reporter. Questo può essere pericoloso."
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