La discesa libera di Zermatt-Cervinia esce dai confini stabiliti
La discesa libera di sci transfrontaliera tra Zermatt e Cervinia, meteo permettendo, si farà ma la controversa pista della “Gran Becca” esce dai confini dell’area sciistica. Lo dice la Commissione cantonale vallesana delle costruzioni (CCC) che limita in larghezza la zona di partenza della gara maschile.
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tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Dopo aver dovuto rinviare il suo viaggio una prima volta a causa del maltempo, la CCC ha potuto recarsi sul ghiacciaio del Teodulo a Zermatt per accertare i fatti: la pista della gara maschile della Coppa del Mondo esce dai confini dell’area sciistica. Soltanto le reti di sicurezza, scrive la CCC, “possono eccezionalmente essere tollerate” in questa zona per l’occasione. Questo “applicando il principio di proporzionalità e considerando il carattere provvisorio dell’evento”.
L’autorità sottolinea che la pista “inizialmente progettata dagli organizzatori si trovava interamente all’interno del comprensorio sciistico”. Sul posto, tuttavia, la pista battuta è risultata troppo larga lungo la zona di partenza della gara maschile. La CCC vieta l’uso della larghezza extra. La gara però potrà tenersi come stabilito.
Gli organizzatori della gara di Coppa del Mondo prendono atto della decisione della CCC e rinunciano a fare appello. Tuttavia, precisano che le misurazioni GPS effettuate dal geometra indipendente del comune di Zermatt e degli impianti di risalita Zermatt Bergbahnen hanno dato risultati diversi da quelli della CCC.
La vicenda non termina qui. La CCC ha comunicato che un procedimento penale è in corso ma sul quale per ora non intende fornire ulteriori informazioni.
La prima competizione di discesa libera transfrontaliera di Coppa del Mondo di sci, che da Zermatt e porta a Cervinia, è in programma i fine settimana dell’11/12 novembre (due discese maschili) e dell’18/19 novembre (due discese femminili). Donne e uomini scenderanno sulla stessa pista, anche se la partenza della gara femminile si trova poco al di sotto di quella degli uomini. Il tracciato, parte dai 3’800 metri di quota della Gobba di Rollin in Svizzera e arriva ai 2’865 metri dei Laghi di Cime Bianche in Italia.
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