Alcune installazioni sul ghiacciaio del Teodulo a Zermatt sono situate al di fuori dell'area autorizzata per le gare di sci alpino di Coppa del Mondo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Guardando il piano della pista prevista per la discesa, è stato constatato che una superficie molto ridotta delle installazioni figura al di fuori dell’area sciistica omologata su territorio svizzero, ha indicato martedì la Commissione cantonale delle costruzioni (CCC) del Canton Vallese. L’uso di queste installazioni è quindi stato vietato.
La CCC non ha però potuto stabilire se lavori in questo settore siano stati eseguiti secondo il piano depositato dal comitato organizzatore. Le condizioni meteorologiche non hanno infatti permesso di visitare il ghiacciaio per visionare il sito e realizzare rilievi geometrici.
“Non appena la situazione meteorologica lo consentirà, verrà apportata una correzione corrispondente senza alcun problema e senza influenzare il tracciato dal punto di vista sportivo”, ha reagito in una nota il comitato organizzatore locale della Matterhorn Cervino Speed Opening.
Quest’ultimo prende atto della decisione e non intende presentare ricorso. “Rispettiamo la legge”, aggiunge in conclusione. Le gare di Coppa del Mondo a Zermatt e Cervinia, in programma i fine settimana dell’11/12 novembre (due discese maschili) e dell’18/19 novembre (due discese femminili), dovrebbero svolgersi come previsto.
@speedopening.com
Nessuna autorizzazione
Non si è fatta attendere anche la reazione degli Avvocati per il clima, che in un comunicato parlano di importante vittoria per il ghiacciaio del Teodulo. L’associazione, che aveva sottoposto la questione alla CCC per “fare piena luce sulla vicenda”, sollevata anche da diverse testate, condivide sul proprio sito il contenuto della lettera della CCC agli organizzatori.
Nella missiva si legge che una parte della pista della Gran Becca è effettivamente fuori dalla zona sciistica. A ciò si aggiunge il fatto che una parte della pista che si trova all’interno dell’area sciistica è al di fuori del perimetro omologato, cosa che non era nota, osservano gli Avvocati per il clima.
La CCC precisa inoltre che “non ha rilasciato alcuna autorizzazione” agli organizzatori per lo sviluppo di questi due tratti. Questa decisione conferma quindi che i lavori sono stati eseguiti senza autorizzazione della CCC e in parte fuori zona, al contrario di quanto affermato pubblicamente dal comitato organizzatore, riassumono gli Avvocati per il clima.
Nessun divieto generale di utilizzo
Per ragioni di proporzionalità e in considerazione della limitata conoscenza del dossier, la CCC ha deciso di non emettere un divieto generale di utilizzo dell’intera pista, almeno per il momento. Ha però deciso di imporre un divieto immediato di utilizzo di queste installazioni fino a quando non deciderà se concedere la licenza edilizia od ordinare il ripristino del sito allo stato di conformità legale. I costi saranno a carico degli organizzatori.
Nel caso dei lavori eseguiti all’interno dell’area sciistica, la CCC si aspetta che gli organizzatori forniscano le prove necessarie di conformità entro il termine stabilito. Se necessario, analizzerà se sia necessario presentare un dossier di regolarizzazione. In conclusione la CCC ricorda di non avere giurisdizione sulle infrastrutture situate in territorio italiano.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Negli ultimi dieci anni, la forza lavoro svizzera è invecchiata: dal 2014 al 2024 l'età media delle persone attive è passata da 41,2 a 42,3 anni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Discesa libera di Zermatt-Cervinia: sospesi i lavori sul ghiacciaio
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità competente del Canton Vallese ha ordinato la sospensione dei lavori eseguiti all'esterno dell'area sciistica sul ghiacciaio del Teodulo.
La discesa libera della discordia tra Zermatt e Cervinia
Questo contenuto è stato pubblicato al
La prima competizione di discesa libera transfrontaliera passa sul ghiaccio del Teodulo che in questi giorni è teatro di un cantiere molto criticato.
La discesa libera del Cervino e quella questione irrisolta tra Svizzera e Italia
Questo contenuto è stato pubblicato al
In novembre, Cervinia e Zermatt ospiteranno la prima discesa transnazionale della storia. Vi è però un problema legato al personale militare.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.