UBS torna sul mercato delle obbligazioni convertibili AT1
Dopo le polemiche in seguito all'azzeramento del valore di questi titoli di Credit Suisse, la banca svizzera ha emesso obbligazioni di questo tipo per un totale di 3,5 miliardi di dollari.
Nonostante lo choc subito dal mercato in marzo con il salvataggio di Credit Suisse, le obbligazioni Additional Tier 1 sono sempre molto richieste. Secondo l'agenzia stampa Bloomberg, la richiesta per questi titoli ha infatti raggiunto 26 miliardi di dollari, otto volte il valore dell'emissione.
Secondo il comunicato di UBS, sono state emesse due tranche di 1,75 miliardi di dollari, con una cedola del 9,25%. La prima di queste cosiddette "obbligazioni perpetue" - cioè senza scadenza - può essere rimborsata dopo cinque anni, mentre la seconda dopo dieci anni.
Le obbligazioni AT1, note anche come CoCo, sono strumenti complessi creati sulla scia della crisi finanziaria del 2008. Vengono utilizzate per calcolare il capitale proprio di una banca.
Tuttavia, a marzo, il valore delle obbligazioni AT1 del Credit Suisse, pari a 16 miliardi di franchi svizzeri, è stato azzerato dalla Finma, l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari.
Stupore e rabbia
La decisione era volta a facilitare l'acquisizione da parte di UBS, ma ha provocato sconcerto e rabbia tra chi deteneva queste obbligazioni. I titolari di queste obbligazioni, principalmente investitori professionisti, hanno normalmente la priorità nell'ordine di rimborso in caso di fallimento, prima degli azionisti. Molti di loro hanno poi portato la questione nei tribunali, che devono ancora pronunciarsi.
Se volete condividere con noi osservazioni su un argomento sollevato in questo articolo o segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.