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Prime domande di visto in Svizzera da sopravvissuti al terremoto

Turchia
Sono almeno 48'000 le vittime complessive in Turchia e Siria. Keystone / Martin Divisek

Dopo il tragico sisma del 6 febbraio, cittadine e cittadini turchi con legami stretti di parentela nella Confederazione possono ottenere più facilmente il permesso turistico di entrata. Non è però previsto nessun aiuto sociale e le spese sono a carico dei familiari.

Sono almeno 42’310 le persone che hanno perso la vita in Turchia a causa del terremoto che ha colpito il sud est anatolico il 6 febbraio. Lo fa sapere l’agenzia per le emergenze e i disastri turca Afad. Almeno 6 persone sono morte a causa di altri due terremoti, di magnitudo 6.4 e 5.8, che sono stati registrati ieri sera ad Hatay, una delle province più colpite già dal terremoto del 6 febbraio. Al numero di vittime turche si aggiungono gli almeno 5’800 morti siriani.

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Come conseguenza dell’enorme disastro umanitario, in Svizzera sono già state presentate le prime domande di visto turistico per cittadine e cittadini provenienti dalle zone terremotate. Chi ha parenti stretti nel nostro Paese può infatti beneficiare di una procedura prioritaria per ottenere il documento di entrata, senza però beneficiare di aiuti sociali. 

In Ticino, non ne sono ancora state registrate ma l’Ufficio cantonale della migrazione si attende che arriveranno nelle prossime 2-3 settimane. Il servizio del Quotidiano:

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