Un nuovo studio rivela che i truffatori prendono sempre più di mira gli anziani in Svizzera, utilizzando truffe online, e-mail di phishing e vendendo articoli a prezzi eccessivi. Si stima che si tratti di un "giro d'affari" da circa 675 milioni di franchi all'anno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Negli ultimi anni, quasi l’80% delle persone di età superiore ai 55 anni è stato vittima di truffe, come rivela uno studio Collegamento esternopubblicato lunedì da Pro Senectute Svizzera. L’organizzazione svizzera di difesa degli anziani stima che le perdite annuali si aggirino intorno ai 675 milioni di franchi svizzeri. Si tratta di due terzi in più rispetto al primo studio di questo tipo effettuato cinque anni fa (400 milioni di franchi).
Si ritiene che la pandemia di Covid-19 abbia influito su questa tendenza, promuovendo un maggiore utilizzo di Internet e nuove opportunità di frode. I casi di criminalità informatica sono quasi raddoppiati negli ultimi cinque anni e riguardano il 52,3% degli intervistati e delle intervistate.
Negli ultimi cinque anni, quasi quattro persone su cinque (78,2%) si sono trovate di fronte a un tentativo di frode. Mentre la maggior parte di queste era consapevole del tentativo, quasi il 20% ne è stato vittima, ha dichiarato Pro Senectute.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Più vicini col telefono, ma occhio alla truffa!
Questo contenuto è stato pubblicato al
In questo periodo di distanza sociale imposto dall’epidemia, il telefono è prezioso per restare vicini agli anziani. Ma spuntano pure malintenzionati.
Nonostante ciò, la popolazione anziana in Svizzera è particolarmente attenta ai casi di frode telefonica, afferma Beatrice Kübli della Prevenzione Svizzera della Criminalità (PSC). “Stiamo, però, assistendo a casi di un nuovo fenomeno: le ‘chiamate shock’, che stanno aumentando in modo significativo”. Durante queste telefonate, i truffatori contattano una persona anziana e riferiscono che un parente è stato coinvolto in un’emergenza, motivo per cui i relativi costi devono essere prefinanziati. “La persona interessata è immediatamente disposta a soddisfare la richiesta di denaro perché teme per i suoi parenti”, afferma Kübli. “I truffatori sfruttano deliberatamente questo stato di emergenza”.
Le persone colpite spesso sono a conoscenza del fenomeno, “ma nella (falsa) situazione di emergenza, la gente non ci pensa più”, dice. Una campagna attuale si concentra su questo momento di shock e incoraggia anziani e anziane a mettere giù il telefono.
In generale, Kübli raccomanda alla popolazione senior di non inserire il proprio nome completo negli elenchi degli indirizzi – per esempio, invece di “Roberta”, basta scrivere “R”. Per tenere meglio sotto controllo il fenomeno, le persone colpite dovrebbero inoltre anche denunciare il fatto alla polizia, anche se si è trattato solo di un tentativo.
Lanciato il dibattito per stralciare la clausola dell’abolizione esercito
Questo contenuto è stato pubblicato al
In seno al Partito socialista svizzero c'è chi sta riconsiderando la richiesta di abolire l'esercito attualmente presente nel programma del partito.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera deve prepararsi a una guerra: lo sostiene Ben Hodges, generale americano in pensione che in passato ha ricoperto il ruolo di comandante delle truppe statunitensi in Europa.
Venditea di biciclette ancora in calo nel 2024, una su due era e-bike
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite di biciclette nuove sono risultate ancora in calo nel 2024, come era già accaduto nel 2023 e nel 2022: le consegne totali sono scese a 341'100, in flessione del 14% rispetto all'anno prima. La quota delle elettriche ha raggiunto il 45%.
Il Governo elvetico sostiene l’internet veloce per tutti
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera deve estendere la rete di fibra ottica per garantire la competitività del Paese e, soprattutto, l'accesso all'Internet veloce per le regioni scarsamente popolate al fine di mantenere posti di lavoro in loco e rafforzare la coesione del Paese.
Cantoni delusi dal pacchetto di risparmi della Confederazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il pacchetto di risparmi per riportare in equilibrio dal 2027 il bilancio della Confederazione, annunciato lo scorso gennaio dal Consiglio federale, non piace per nulla ai Cantoni.
BNS, nuova riduzione del tasso di riferimento in vista
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ridurre o non ridurre il tasso d'interesse di riferimento? La Banca nazionale svizzera (BNS) deciderà giovedì prossimo su un eventuale ulteriore taglio. Stando a un sondaggio dell'AWP un nuovo allentamento della politica monetaria è considerato molto probabile.
Non c’è ancora una data per la telefonata tra Putin e Trump
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto giovedì sera l'inviato statunitense Steve Witkoff, e attraverso lui "ha trasmesso informazioni al presidente Trump".
Martin Pfister dirigerà il DDPS, come Viola Amherd
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come nelle attese, il consigliere federale Martin Pfister, eletto due giorni fa, dirigerà il Dipartimento federale della difesa della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) dal primo aprile.
Swiss diventò tedesca 20 anni fa… per un prezzo irrisorio?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Vent'anni or sono Swiss passò sotto le ali di Lufthansa: l'acquisizione, avvenuta il 22 marzo 2005, probabilmente salvò la compagnia aerea dal tracollo.
Il Ministero pubblico della Confederazione vuole archiviare il caso Coronaleaks
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel quadro dei cosiddetti Corona-Leaks, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) vuole archiviare il procedimento in corso contro l'ex capo della comunicazione di Alain Berset, Peter Lauener. I sospetti di reato non hanno potuto essere provati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Anche nella benestante Svizzera ci sono fasce vulnerabili e sono proprio quelle che a volte fanno più fatica a chiedere aiuto.
Quasi un anziano su cinque non chiede l’aiuto statale a cui avrebbe diritto
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera circa 230'000 persone anziane in condizioni precarie non ricevono le prestazioni complementari, anche se ne avrebbero diritto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli anziani sono i più colpiti dalla pandemia anche perché più di altri hanno dovuto subire i contraccolpi di una vita cambiata tutta d'un tratto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In questo periodo di distanza sociale imposto dall'epidemia, il telefono è prezioso per restare vicini agli anziani. Ma spuntano pure malintenzionati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un quarto delle persone sopra i 55 anni in Svizzera negli ultimi cinque anni ha subito un abuso finanziario secondo uno studio di Pro Senectute.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.