Bernard Sonney, denunciato da una presunta vittima, si è autosospeso. Segnalato anche un sacerdote a Neuchâtel.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
La lunga coda dello scandalo degli abusi che sta scuotendo la Chiesa svizzera sembra non avere fine. A fornire ulteriori dettagli, nel quadro di un’operazione di trasparenza voluta dai vescovi elvetici, che già avevano commissionato lo studio sulle violenze in ambito religioso dalla metà del secolo scorso, è stata la conferenza stampa tenutasi venerdì a Losanna.
In seguito a una segnalazione alle autorità penali da parte di una presunta vittima, il vicario generale della diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo, Bernard Sonney, ha deciso di sospendersi dalla sua carica fino al termine dell’indagine.
In proposito la diocesi ha precisato che il braccio destro del vescovo Charles Morerod, ha preferito farsi da parte per non interferire con l’inchiesta in corso, ha indicato oggi la diocesi ai media. La curia romanda ha inoltre annunciato di aver sospeso un prete nel canton Neuchâtel per fatti, di cui non sono stati forniti dettagli, commessi all’estero e segnalati da un presule straniero.
Attualmente la diocesi è priva di sacerdoti alla sua testa dal momento che monsignor Morerod, operato a metà settembre in seguito a due ematomi subdurali alla testa, è sempre convalescente – non si è presentato davanti alla stampa – e il suo vicario si è autosospeso. In loro sostituzione opera ad interim un comitato di gestione, formato da quattro laici, istituito su richiesta dello stesso Morerod.
Il vicario generale Sonney non è l’unico dignitario cattolico di alto rango ad essere oggetto di un’inchiesta nella Confederazione. A metà settembre l’abate di St. Maurice (VS) e membro della Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS), monsignor Jean Scarcella, ha annunciato di essere sotto indagine da parte di Roma per presunti abusi sessuali. Al fine di garantire l’indipendenza dell’inchiesta, anche Scarcella ha deciso di sospendere il suo incarico di abate di Saint-Maurice fino alla fine dell’indagine.
Lo studio pubblicato il 12 settembre, condotto da ricercatori dell’Università di Zurigo, ha individuato almeno 1’002 casi di abusi sessuali commessi da membri del clero cattolico e da religiosi a partire dal 1950. Secondo gli studiosi si tratta solo della punta dell’iceberg, poiché la maggior parte dei casi non è stata denunciata o i documenti sono stati nel frattempo distrutti.
Le violenze venute alla luce sono state perpetrate da 510 persone ai danni di 921 vittime (il 56% di queste erano uomini e nel 74% dei casi si trattava di minori). L’indagine documenta atti che vanno da un superamento problematico dei limiti deontologici agli abusi più gravi, che comprendono lo stupro.
La diocesi ha ribadito di collaborare pienamente con specialisti esterni e con le autorità civili, affinché casi di abusi di natura sessuale non possano ripetersi.
Il vicepremier cinese Xuexiang in visita a Berna da Cassis e Parmelin
Questo contenuto è stato pubblicato al
In occasione del 75esimo anniversario dall'instaurazione delle relazioni diplomatiche bilaterali tra la Confederazione e Pechino, oggi i consiglieri federali Guy Parmelin e Ignazio Cassis hanno accolto a Berna il vicepremier cinese, Ding Xuexiang.
Michelle Hunziker presenterà l’Eurovision Song Contest
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’edizione 2025 della manifestazione canora, in programma dal 13 al 17 maggio a Basilea, sarà presentata dalla showgirl italo-svizzera, che sarà affiancata da Sandra Studer e Hazel Brugger.
Successione in Governo di Viola Amherd: si allunga la lista di coloro che si chiamano fuori
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si amplia l'elenco di coloro - all'interno del Centro - che non intendono candidarsi al posto di Viola Amherd in Consiglio federale: dopo il grigionese Martin Candinas, anche la "senatrice" urana Heidi Z'Graggen rinuncia a correre.
Le tariffe dei mezzi pubblici svizzeri sono nella media europea
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le tariffe dei trasporti pubblici in Svizzera per gli adulti si situano nella media europea. Lo indica una ricerca realizzata su incarico del Servizio d'informazione per i trasporti pubblici (Litra), che precisa anche come l'offerta nel nostro Paese sia superiore.
Stoccare CO2 nel beton: c’è potenziale, ma ci vogliono 100 anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ogni anno potrebbero essere immagazzinati nel calcestruzzo da cinque a dieci miliardi di tonnellate di carbonio, stando a un nuovo studio svizzero.
WEF 2025: forum al via nella giornata di Trump, premio a Beckham
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 55esimo Forum economico mondiale (WEF) di Davos prende il via oggi nella rinomata località grigionese: la kermesse si svolge in un contesto geopolitico difficile e coincide con l'insediamento del nuovo presidente statunitense Donald Trump.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 le 41 persone super-ricche residenti nella Confederazione possedevano un patrimonio complessivo di 221,8 miliardi di dollari, stando a un rapporto pubblicato lunedì dall’ONG Solidar Suisse.
Il presidente della Fifa Infantino partecipa all’insediamento di Trump
Questo contenuto è stato pubblicato al
Anche il presidente della Fifa Gianni Infantino sarà presente domani a Washington all'insediamento di Donald Trump. Il boss del calcio mondiale aveva già incontrato il futuro presidente degli Stati Uniti nella sua tenuta di Mar-a-Lago, in Florida.
Gerhard Pfister non vuole diventare consigliere federale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente del Centro Gerhard Pfister non vuole diventare consigliere federale. In un'intervista rilasciata oggi al quotidiano Tages-Anzeiger, ha dichiarato di aver deciso di non candidarsi come successore di Viola Amherd in Governo. La carica non gli si addice.
Abolire il contante? L’88% della popolazione svizzera non ci sta
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'88% degli svizzeri è contrario ad abolire il contante, un dato ulteriormente in crescita rispetto al 72% rilevato in precedenza.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Abusi nella Chiesa, i vescovi svizzeri propongono un tribunale speciale
Questo contenuto è stato pubblicato al
I vescovi svizzeri corrono ai ripari dopo le recenti rivelazioni di abusi nello studio preliminare pubblicato dall’Università di Zurigo.
Inchiesta romana su possibili abusi commessi dal clero elvetico
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’abate di Saint Maurice (Vallese), monsignor Jean Scarcella, ha comunicato di essere sotto indagine da parte di Roma per presunti reati sessuali.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Operato d’urgenza il vescovo friburghese che in un’intervista ha detto di attendere con serenità l'inchiesta sugli abusi coperti dalle gerarchie ecclesiastiche.
Abusi in seno alla Chiesa Svizzera: reazioni, scuse e spiegazioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Non sono mancate le reazioni in seguito alla pubblicazione di uno studio dell'Università di Zurigo (UZH) che rivela oltre gli abusi ecclesiastici avvenuti dal 1950 a oggi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.