La televisione svizzera per l’Italia

Abusi nella Chiesa, i vescovi svizzeri propongono un tribunale speciale

I vescovi reagiscono allo scandalo degli abusi
I vescovi reagiscono allo scandalo degli abusi © Keystone / Gian Ehrenzeller

La Conferenza dei vescovi svizzera (CVS), intende istituire una corte ecclesiastica penale e disciplinare per i reati a sfondo sessuale commessi da religiosi nella Confederazione.

I vescovi svizzeri corrono ai ripari dopo le rivelazioni di abusi nello studio preliminare pubblicato la settimana scorsa dall’Università di Zurigo.

Contenuto esterno

In una nota diffusa sabato i titolari delle diocesi elvetiche si dicono “sconvolti” dai risultati della ricerca, che ha messo in luce l’esistenza di un gran numero di casi, oltre mille, di abusi nella Chiesa cattolica negli ultimi 70 anni. Viene quindi auspicata l’istituzione di un tribunale nazionale ed è previsto anche un centro nazionale per accogliere le denunce delle vittime. In proposito l’episcopato svizzero fa sapere che sta promuovendo un incontro con i responsabili vaticani nelle prossime settimane.

+ Abusi in seno alla Chiesa: reazioni, scuse e spiegazioni. 

L’iniziativa è portata avanti nel pieno rispetto delle prerogative statali: “Il diritto penale svizzero – indica il comunicato – avrà ovviamente la precedenza e le autorità penali saranno chiamate a occuparsi di casi di abuso o altri reati commessi in ambito ecclesiastico”. Il tribunale ecclesiastico si occuperà in particolare delle sanzioni da adottare contro i membri del clero in caso di violazione di una legge canonica.

Attenzione alle vittime

A Roma la CVS intende affrontare anche altri temi che coinvolgono l’istituzione ecclesiastica, come “un diverso approccio alla morale sessuale della Chiesa, un’integrazione più egualitaria delle donne nei processi decisionali e il problema della concentrazione del potere”.

Di fronte alla comprensibile indignazione, soprattutto delle vittime ma anche degli operatori pastorali, essi desiderano proseguire serenamente la loro missione pastorale, concentrandosi sull’essenziale del messaggio evangelico e non dimenticando le azioni concrete intraprese quotidianamente nelle rispettive diocesi.

Di fronte agli abusi e alle sofferenze che provocano, precisa la nota, “i vescovi svizzeri non faranno mai abbastanza” ed è quindi “una priorità assoluta” adeguare continuamente le procedure per garantire che sia resa giustizia alle vittime e che gli abusi non si verifichino più.

Misure immediate per prevenire gli abusi

Su questa spinosa questione i presuli elvetici – in collaborazione con la Conferenza centrale cattolica romana della Svizzera (RKZ) e le Comunità religiose cattoliche della Svizzera, riunite nella KOVOS – hanno già deciso cinque misure da implementare entro la fine del 2024.

Innanzitutto lo studio nazionale sugli abusi condotto dalle ricercatrici Monika Dommann e Marietta Meier dell’Università di Zurigo sarà ulteriormente finanziato per il periodo 2024-2026 affinché possa essere approfondito. Sarà inoltre creato un centro nazionale per le denunce cui collaboreranno le associazioni di assistenza alle vittime.

In terzo luogo tutti i membri della CVS hanno firmato un impegno personale (in deroga al diritto canonico vigente) per garantire che tutti gli archivi di loro competenza riguardanti gli abusi continuino a essere disponibili e che nessun documento vada distrutto. Verrà poi esteso a tutta la Confederazione un esame psicologico approfondito sui candidati ai seminari, ai noviziati e alla formazione come operatori pastorali laici.

L’ultima misura decisa riguarda la professionalizzazione dei fascicoli personali di tutti gli operatori pastorali affinché questi siano sempre completi e aggiornati anche in caso di cambiamento di sede. L’obiettivo sotteso è quello di restituire credibilità alla Chiesa svizzera, minata dalle rivelazioni delle ricercatrici zurighesi.


Attualità

Lupi

Altri sviluppi

La “caccia” al lupo da settembre partirà a settembre

Questo contenuto è stato pubblicato al Dall'inizio di settembre e fino al 31 gennaio prossimo, dopo il nullaosta dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), i Cantoni potranno procedere nuovamente all'abbattimento preventivo di lupi per ridurre danni futuri ad animali da reddito.

Di più La “caccia” al lupo da settembre partirà a settembre
oggetti d'oro

Altri sviluppi

Vuoi vendere una collana d’oro? Le differenze tra i prezzi offerti in Svizzera sono enormi

Questo contenuto è stato pubblicato al Chi intende approfittare dell'attuale elevato prezzo dell'oro per vendere vecchi anelli, braccialetti o collane farebbe bene a non affidarsi al primo commerciante: le differenze dei prezzi offerti da uno o l'altro operatore sono enormi, rivela un'indagine di K-Geld.

Di più Vuoi vendere una collana d’oro? Le differenze tra i prezzi offerti in Svizzera sono enormi
nemo

Altri sviluppi

Il prossimo Eurovision Song Contest si terrà a Basilea

Questo contenuto è stato pubblicato al La città renana è stata preferita a Ginevra per ospitare l’edizione 2025 della manifestazione canora. Lo ha annunciato venerdì la Società svizzera di radiotelevisione (SSR), responsabile dell’organizzazione dell’evento.

Di più Il prossimo Eurovision Song Contest si terrà a Basilea
pulcini e uovo

Altri sviluppi

Allevamento dei polli: dal 2025 i pulcini saranno selezionati prima della nascita

Questo contenuto è stato pubblicato al L'industria avicola svizzera ha trovato una soluzione alla questione etica dell'abbattimento dei pulcini maschi: si ricorrerà a un metodo non invasivo per determinare il sesso prima che le uova si schiudano. Entro la fine del 2025 ciò avverrà per il 100% dei casi.

Di più Allevamento dei polli: dal 2025 i pulcini saranno selezionati prima della nascita
Uomo

Altri sviluppi

Due persone arrestate per l’atto antisemita a Davos

Questo contenuto è stato pubblicato al La polizia grigionese ha arrestato due persone richiedenti l’asilo sospettate di aver aggredito un turista britannico, ebreo ortodosso di 19 anni, una settimana fa a Davos. Il giovane era stato picchiato e insultato.

Di più Due persone arrestate per l’atto antisemita a Davos
luogo del ritrovamento

Altri sviluppi

Scoperto accampamento militare romano in Val Sursette

Questo contenuto è stato pubblicato al Scoperta "sensazionale" nei Grigioni dove, a circa 2200 metri in zona Colm la Runga, in Val Sursette (Sursés), è stato rinvenuto un accampamento militare romano di 2'000 anni fa. Esso risale alla stessa epoca del campo di battaglia situato più in basso.

Di più Scoperto accampamento militare romano in Val Sursette
soldato

Altri sviluppi

Più soldi per l’esercito e più cooperazione con la NATO

Questo contenuto è stato pubblicato al Più soldi per l'esercito, maggiore cooperazione in materia di difesa con la NATO e revisione della politica di neutralità: sono queste le raccomandazioni principali formulate in un rapporto presentato oggi da un gruppo di esperti istituito dal Consiglio federale.

Di più Più soldi per l’esercito e più cooperazione con la NATO

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR