Il documento sottoscritto dal Governo svizzero e da UBS, banca che ha rilevato Credit Suisse, assicura la copertura da parte della Confederazione di eventuali perdite superiori a 5 miliardi di franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj con agenzie
La Confederazione e UBS hanno firmato il contratto di garanzia a copertura delle perdite in relazione all’acquisizione di Credit Suisse (CS) da parte del leader bancario elvetico. Lo ha comunicato venerdì il Consiglio federale. Si tratta di un ulteriore passo in vista del completamento del matrimonio forzato fra i due giganti della piazza finanziaria elvetica, che probabilmente verrà ultimato lunedì prossimo.
Con l’acquisizione di CS, recita un comunicato governativo, UBS riprende anche un portafoglio di attivi che non rientra nella sua attività principale e non corrisponde al profilo aziendale e di rischio. Per questo motivo, lo scorso 19 marzo Berna si è dichiarata disposta a farsi carico di una parte delle perdite che potrebbero derivare dalla realizzazione di tali attivi.
In caso di perdite, l’istituto guidato da Sergio Ermotti assumerà come noto i primi 5 miliardi di franchi e la Confederazione si farà carico dell’importo eccedente tale cifra, per un massimo di 9 miliardi. Il calcolo di queste si basa sul valore netto e tiene quindi anche conto di eventuali utili dalla realizzazione del portafoglio.
Secondo quanto fatto sapere di recente da UBS, l’operazione sarà completata al più presto il 12 giugno. L’acquisizione è stata necessaria per evitare un fallimento o un risanamento di Credit Suisse con gravi conseguenze per l’economia svizzera e la stabilità finanziaria internazionale, ricorda l’Esecutivo.
Attività azionarie di CS in Cina potrebbero essere vendute
Intanto l’agenzia stampa Reuters ha rivelato, citando “persone informate”, che un’attività di negoziazione di azioni che CS gestisce in Cina potrebbe essere venduta in quanto UBS dispone già di una licenza analoga nel Paese asiatico.
In passato l’istituto statunitense Citigroup aveva manifestato interesse per l’acquisto del comparto in questione, per poi rinunciare in seguito.
Lo scorso anno CS, che in Cina agisce attraverso la joint venture cinese “Credit Suisse Securities”,di cui attualmente controlla il 51%, aveva accettato di rilevare la quota del suo partner, Founder Securities: l’approvazione delle autorità cinesi è tuttavia ancora in sospeso. Contattate da Reuters, né UBS né CS hanno voluto commentare la notizia.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Una commissione parlamentare indagherà sul tracollo di Credit Suisse
Questo contenuto è stato pubblicato al
La CPI dovrà verificare se le autorità federali abbiano lavorato correttamente e chiarire le loro eventuali responsabilità.
Credit Suisse, il Consiglio federale sostiene la commissione parlamentare d’inchiesta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha espresso il proprio sostegno alla creazione di una commissione parlamentare d'inchiesta sul fallimento di Credit Suisse.
Credit Suisse ha rimborsato tutti gli aiuti federali
Questo contenuto è stato pubblicato al
La garanzia statale di 100 miliardi di franchi varata dal Governo svizzero per sostenere Credit Suisse è stata interamente rimborsata.
Fusione UBS-Credit Suisse sarà effettiva tra una settimana
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le due banche hanno comunicato lunedì che il completamento formale dell'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS sarà portato a termine il 12 giugno.
UBS acquista Credit Suisse per tre miliardi di franchi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La banca svizzera viene rilevata dalla sua storica rivale. Evitato un tracollo che avrebbe messo in difficoltà le piazze finanziarie internazionali.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.