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Berlino a un anno dalla strage

Una lacrima di bronzo lunga 14 metri scorre lungo il selciato davanti alla chiesa della Memoria. Keystone

La capitale tedesca ha commemorato martedì le vittime dell’attentato commesso alla Breitscheidplatz dodici mesi fa. Ma che stato d’animo si respira nella capitale?

Questo contenuto è stato pubblicato il 19 dicembre 2017
tvsvizzera/mar con RSI (Tg del 19.12.2017)

Le immagini di quel 19 dicembre di un anno fa sono ancora bene impresse nella memoria. Un camion guidato dal tunisino Anis Amri travolge la folla radunata sulla piazza berlinese dove si svolge il tradizionale mercato natalizio. Il bilancio: 12 morti e 56 feriti.

Martedì mattina la cancelliera Angela Merkel ha inaugurato un monumento che ricorda questo tragico evento: una lacrima dorata, lunga 14 metri, posta sulle scale che portano alla chiesa della Memoria.

Criticata per la sua mancanza di empatia nei confronti dei parenti delle vittime, Angela Merkel ha ricevuto alcuni famigliari lunedì e ha ammesso che le lacune dello Stato “per impedire l’attacco e nella sua missione di sostegno alle vittime”.

“Oggi non deve essere solo un giorno di lutto, ma anche il giorno che segna la nostra volontà di fare meglio”, ha dichiarato dopo l’inaugurazione del monumento.

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