Poco meno di un centinaio di persone ha manifestato sabato pomeirggio presso Place de la Riponne a Losanna per salvare il lupo e la biodiversità. Lanciata anche una petizione.
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tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
La manifestazione è stata organizzata dall’associazione svizzera “Defend The Wolf” insieme ad altre nove organizzazioni che lavorano per la protezione del grande predatore.
I loro rappresentanti sono venuti a lanciare un messaggio chiaro: basta con gli abbattimenti regolamentari e no alla nuova ordinanza sulla caccia che l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) sta cercando di “far entrare in vigore”. Questa ordinanza prevede l’eliminazione del 60% dei lupi in Svizzera, fissando una soglia di dodici branchi e autorizzando l’abbattimento di interi gruppi di lupi.
Il Consiglio federale ha posto in consultazione urgente fino a mercoledì scorso un’ordinanza federale che attua la revisione della legge sulla caccia. Adottata dalle Camere federali nel dicembre 2022, consentirà di regolare in modo proattivo la popolazione di lupi in Svizzera.
Poco meno di un centinaio di persone hanno preso parte alla manifestazione, che ha preso il via intorno alle 16 e ha sfilato per le strade del capoluogo vodese partendo da Place de la Riponne. I cartelli sfoggiati recitavano slogan come “amo i lupi”, “i lupi aumentano la biodiversità” e “no all’abbattimento dei lupi”.
Una petizione in corso
L’associazione “Defend The Wolf” è stata costituita nel gennaio 2018. Il suo obiettivo è quello di difendere il lupo in Svizzera e in Francia, favorendo il ritorno naturale del lupo e la sua protezione in questi territori. Si batte con decisione per il divieto di abbattimento regolamentare.
Ha anche lanciato una petizione, intitolata “Stop al massacro dei lupi”, indirizzata al consigliere federale Albert Rösti. Le firme sono attualmente in fase di raccolta.
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