Allentati i controlli sulla caccia al lupo in Svizzera
Il 1° luglio entreranno in vigore nuove leggi che renderanno più facile l'abbattimento dei lupi in Svizzera.
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swissinfo.ch/mga/mrj
Poiché il numero crescente di lupi rappresenta un serio problema, soprattutto per le regioni di montagna, da inizio luglio sarà più facile l’abbattimento di esemplari problematici. Lo ha stabilito il Consiglio federale.
La legge riveduta prevede che l’abbattimento singoli animali non appartenenti a un branco sia consentito laddove l’agricoltura è minacciata. I guardiacaccia potranno anche sparare ai lupi che si avvicinano in modo minaccioso alle aree abitate e all’uomo o contro i quali le misure di protezione delle greggi sono inefficaci.
I Cantoni dovranno ottenere l’approvazione dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) prima di procedere all’abbattimento dei lupi, che sarà autorizzato in una finestra temporale che va dall’inizio di settembre alla fine di gennaio. Inoltre, se un animale, in modo improvviso e imprevisto, rappresenta un pericolo per le persone, il suo abbattimento sarà possibile senza l’approvazione dell’UFAM.
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Nell’annunciare l’attuazione della nuova legge sulla caccia, il Governo ha anche dichiarato che stanzierà 4 milioni di franchi svizzeri per aiutare gli allevatori a proteggere il bestiame da questi predatori.
La Svizzera conta attualmente circa 250 lupi distribuiti in 26 branchi e si stima che la popolazione potrebbe superare i 350 esemplari entro il 2025.
Le perdite di bestiame sono cresciute in modo esponenziale negli ultimi decenni. Dal 1998 al 2008 sono state registrate circa 1’000 uccisioni in totale; dal 2020, il totale annuale è quasi altrettanto elevato.
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