Semestre positivo per il gruppo orologiero svizzero Swatch. Nei primi sei mesi dell'anno ha visto le vendite salire (su base annua) dell'11% a 4,0 miliardi di franchi. L'utile netto si è attestato a 498 milioni. A trainare le vendite il "Moonswatch", l'orologio nato in collaborazione con Omega.
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tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Il gruppo con sede a Bienne ha beneficiato della continua forte domanda negli Stati Uniti e del rilancio dell’attività nella Cina continentale, con percentuali di crescita dei ricavi a due cifre, come pure della voglia di shopping di turisti cinesi in altre regioni. Così Swatch spiega il risultato piìu che positivo della prima parte dell’anno.
Un forte incremento delle vendite è stato osservato in tutti i segmenti di prezzo, con punte particolarmente dinamiche nelle fasce più basse. Ha dominato in particolare il Moonswatch, l’orologio nato in collaborazione con Omega che si ispira a quello portato dagli astronauti sulla Luna: disponibile in varie versioni dal marzo 2022, sta andando a ruba, assicura l’impresa. Il buon andamento degli affari ha peraltro anche interessato altri marchi quali Tissot, Harry Winston, Omega, Longines e lo stesso Swatch.
Il contesto di mercato rimane favorevole e la direzione generale guidata dal Ceo Nick Hayek, figlio del fondatore di Swatch Nicolas, prevede un’ulteriore crescita del giro d’affari. Le opportunità per la seconda metà del 2023 vengono definite “eccellenti” in tutte le regioni e i segmenti di prezzo. Quale unico aspetto negativo viene citato il contesto valutario sfavorevole. Il gruppo prevede così di raggiungere un fatturato record nell’insieme dell’esercizio, superiore quindi agli 8,7 miliardi del 2014.
Swatch ha aperto in netta progressione stamane in borsa (+5,54%). Il corso sta peraltro beneficiando di una crescita costante: il titolo ha finora guadagnato il 3% da inizio gennaio, il 15% sull’arco di 52 settimane e il 41% nello spazio di tre anni.
Il gruppo Swatch è l’azienda produttrice di orologi più importante del pianeta in termini di articoli finiti immessi sul mercato. Gestisce 17 marchi e dà lavoro a quasi 33’000 persone nel mondo. La società è stata fondata da Nicolas Hayek (1928-2010), imprenditore di origini libanesi, nato e cresciuto a Beirut e trasferitosi nel 1949 con la sua famiglia in Svizzera. Suo figlio Nick Hayek è attualmente Ceo del gruppo, mentre la sorella Nayla Hayek è presidente del consiglio d’amministrazione.
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