In Svizzera mancano i pizzaioli ma manca pure una formazione da piazzaioli.
Keystone / Cesare Abbate
La carenza di lavoratori qualificati sta colpendo un ramo particolare della ristorazione: le pizzerie. La Svizzera tedesca sta cercando pizzaioli, reclutandoli direttamente in Italia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
Mi occupo soprattutto delle relazioni italo-svizzere, che siano politiche, economiche o culturali, con un occhio di riguardo alle questioni transfrontaliere.
Nato in Corea del Sud e cresciuto nei Grigioni dopo studi in filosofia tra Pavia, Ginevra e Parigi, in teologia a Lugano e infine in comunicazione a Milano, mi sono dedicato al giornalismo con una lunga parentesi nel mondo del cinema.
In Svizzera ci sono più pizzerie che pizzaioli. La carenza di questo personale qualificato è stata denunciata dal popolare quotidiano zurighese “BlickCollegamento esterno”. Risultato: le pizzerie elvetiche stanno reclutando pizzaioli direttamente in Italia.
Come racconta al “Blick” Rudi Bindella Jr. (quarta generazione a gestire l’azienda di famiglia attiva nella ristorazione), durante la pandemia molti italiani sono tornati in patria. La pandemia continua e molti di questi lavoratori non sono (ancora) tornati in Svizzera. Ora, a causa di tutto ciò, mancano terribilmente soprattutto i pizzaioli. Se tutta la ristorazione soffre di mancanza di personale, racconta Bindella, le pizzerie sono decisamente le più toccate: “Abbiamo chiesto ai nostri pizzaioli se avevano amici o parenti in Italia che avrebbero lavorato per noi”, aggiunge.
Nessuna scuola specifica
Il problema, però, sta a monte. A nord delle Alpi manca una scuola per pizzaioli: “Non esiste ancora una vera formazione separata per i pizzaioli. Ma ci stiamo lavorando!” dice Bindella che, insieme ad aziende partner in Italia, vuole aprire la prima scuola professionale di pizzaiolo in Svizzera tedesca, dove attualmente ci sono semplici corsi che durano pochi giorni. Ma questo naturalmente non è sufficiente per imparare il mestiere.
Come racconta il piazzaiolo italiano attivo a Berna, Roberto Listo, solo chi conosce la storia della pizza diventerà un buon pizzaiolo: “La pizza è più che cibo, la pizza è tradizione. Una volta era un cibo di strada per i poveri. Sono orgoglioso di questa storia. Questo è quello che serve per amare il mestiere di pizzaiolo”. In breve ci vuole, certo, passione ma anche una vera formazione. Non ci si può inventare pizzaioli.
Se Bindella pensa a una scuola per pizzaioli, la carenza di lavoratori qualificati rimane. Ci vorrà infatti molto tempo prima che i primi professionisti inizino la loro formazione. Nel frattempo le pizzerie, che sono davvero tante in Svizzera, si rubano i migliori. “La concorrenza per il personale – sottolinea Bindella – è feroce”.
Soluzione? Secondo Roberto Listo, i pizzaioli dovrebbe essere pagati meglio: “È fisicamente impegnativo, soprattutto per la schiena. E tu lavori la sera e nei fine settimana” Il contratto collettivo di lavoro nel settore della ristorazione prescrive salari minimi tra 3’500 e 5’000 franchi, a seconda del livello di formazione.
L’eccezione Ticino
In Ticino, dove la pizza è arrivata un po’ prima del resto della Svizzera, l’associazione mantello GastroTicino offre una formazione di piazzaioloCollegamento esterno con tanto di diploma. Si tratta di un corso che ha una durata di 24 giorni, suddivisi sull’arco dell’anno scolastico da settembre a marzo, con la frequenza di uno o due giorni alla settimana.
Come scrive GastroTicino, “il corso permette ai candidati pizzaioli di possedere sufficienti capacità per preparare in modo autonomo pizze di ogni sorta rispettando tutti più moderni parametri culinari e le vigenti disposizioni in materia di igiene”.
Chi supera gli esami al termine del corso, riceve il Diploma cantonale di pizzaiolo con tutte le valutazioni ottenute, intermedie e complessive. Occorre inoltre che i candidati pizzaioli abbiano svolto un anno di pratica in pizzeria, come richiesto dal regolamento e dalla Divisione della formazione professionale del Cantone Ticino.
Un top manager di Novartis ha venduto azioni per 13 milioni di franchi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un alto dirigente di Novartis ha venduto azioni per un valore complessivo di 13,1 milioni di franchi: è quanto emerge dalle comunicazioni odierne della borsa svizzera.
Il Consiglio federale vuole imporre ulteriori misure a UBS
Questo contenuto è stato pubblicato al
UBS, banca di rilevanza sistemica globale, dovrà affrontare nuove restrizioni. Dovrà in particolare detenere più fondi propri per le sue filiali estere. Il Consiglio federale intende così ridurre i rischi per la Confederazione, i contribuenti e l’economia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I Cantoni riceveranno solo 4,2 milioni per la riscossione della tassa sul traffico pesante, invece dei 9 milioni attuali, visto che dal 2026 avranno meno compiti. In procedura di consultazione, il Ticino si era detto contrario.
Chiesto un aiuto immediato da 5 milioni per Blatten
Questo contenuto è stato pubblicato al
In segno di solidarietà per il villaggio di Blatten (canton Vallese), travolto da una frana il 28 maggio scorso, il Consiglio federale chiede, mediante un messaggio al Parlamento, l'approvazione rapida di 5 milioni di franchi a favore del Comune della Lötschental.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alcune statistiche in futuro non saranno più disponibili in Svizzera. Lo ha annunciato oggi il Consiglio federale, precisando che l'Ufficio federale di statistica (UST) inoltre dovrà ridurre gli effettivi di una quarantina di impieghi a tempo pieno entro il 2028.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Finita la luna di miele, lo scontro fra Donald Trump ed Elon Musk si fa incandescente. A pochi giorni dal ritiro di Musk dal suo ruolo nell'amministrazione statunitense, i due hanno iniziato a litigare pubblicamente sui social network.
Gli USA inseriscono la Svizzera nell’elenco di potenziali manipolatori di cambi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Dipartimento americano del tesoro (USDT) è tornato a inserire la Svizzera in un elenco di paesi da tenere sotto osservazione per le loro pratiche valutarie, in quanto potenziali manipolatori di cambi, e per le misure economiche da loro adottate.
Il cruccio più grande di Millennials e Zoomers? È costo della vita
Questo contenuto è stato pubblicato al
Affitto, premi della cassa malati e cibo: il costo della vita è la preoccupazione numero uno in Svizzera per i Millennials (nati dal 1983 al 1994, secondo la definizione in esame) e per i membri della Generazione Z (1995-2006).
11 milioni di franchi per il nuovo CEO di Richemont
Questo contenuto è stato pubblicato al
Remunerazioni milionarie a doppia cifra ai piani alti di Richemont, società ginevrina che figura fra i principali gruppi mondiali nel settore del lusso.
Esercitazioni congiunte tra forze aeree svizzere e italiane
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le forze aeree svizzere e italiane si stanno addestrando in questi giorni in Italia, a Istrana, in provincia di Treviso. Le esercitazioni coinvolgono F/A-18 svizzeri, così come Eurofighter e F-35 dell'esercito italiano. Partecipano anche F-16 della US Air Force in Europa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Ecco a voi la pizza robotizzata
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ha aperto a Parigi vicino al Centro Pompidou una pizzeria totalmente automatizzata, senza pizzaiolo e senza camerieri.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Italia vince l'Ig Nobel 2019, parodia del Nobel, per la medicina per "aver fornito l'evidenza che la pizza può proteggere da malattie e morte".
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Il know-how culinario legato alla produzione della pizza – si legge nella motivazione della decisione -, che comprende gesti, canzoni, espressioni visuali, gergo locale, capacità di maneggiare l’impasto della pizza, esibirsi e condividere è un indiscutibile patrimonio culturale”. I pizzaiuoli e i loro ospiti, evidenzia sempre la valutazione dell’agenzia dell’ONU, “si impegnano in un rito…
Solo pizza e moda? l’Italia è soprattutto tecnologia e manifattura
Questo contenuto è stato pubblicato al
Italiani eterni immaturi, amanti solo del divertimento, del calcio e della pizza? Il video “Italy the Extraordinary Commonplace”, presentato in anteprima al World economic forum di Davos e prodotto dal Ministero dello sviluppo economico, contribuisce a sfatare alcuni dei principali luoghi comuni sul Belpaese, che ne hanno condizionato per decenni l’immagine nel resto del mondo.…
Seimila franchi di salario in Svizzera sono davvero tanti?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Basta dare un’occhiata alle spese cui devono far fronte i cittadini elvetici per rendersi conto che i salari in Svizzera non sono così stravaganti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo dice la Camera di Commercio di Milano: su 1300 imprese cittadine legate in qualche modo alla pizza, 650 sono gestite da stranieri. La metà esatta, dunque. Con diversificazioni spesso originali: c’è la pizzeria macelleria, quella che è anche osteria, o salumeria, oppure ancora rosticceria rosticceria. Accanto alla pizza si trovano specialità dolci arabe, kebab,…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.