La televisione svizzera per l’Italia

L’intelligenza artificiale aiuterà la polizia a interrogare i bambini

Un poliziotto con dei ragazzini.
L'intelligenza artificiale aiuterà i poliziotti a interagire correttamente con i bambini. KEYSTONE/© KEYSTONE / ANTHONY ANEX

L'intelligenza artificiale entra in polizia. In futuro gli agenti nella Svizzera tedesca si eserciteranno a interrogare i bambini proprio grazie all'intelligenza artificiale. Lo speciale addestramento prenderà il via in autunno. Lo ha annunciato la scuola universitaria professionale di Lucerna (HSLU).

Gli interrogatori con i più piccoli, durante un procedimento penale, sono impegnativi. Se le domande vengono poste in modo poco accurato si ottiene una dichiarazione falsata o si rischia di danneggiare i giovani interlocutori.

Inoltre, i bambini si lasciano facilmente influenzare dagli adulti, in particolare se si trovano di fronte alle autorità, come agenti di polizia o procuratori pubblici, spiega Susanna Niehaus, professoressa presso la scuola universitaria professionale di Lucerna e a capo del progetto.

Formazione continua per i poliziotti

L’istituto lucernese da anni propone dei corsi nell’ambito di una formazione continua, proprio per permettere alle persone interessate di raggiungere la necessaria qualifica e imparare a condurre interrogatori con i più piccoli, in un contesto che tiene conto della vulnerabilità dei bambini e che impone la loro tutela.

+ IA, il corpo docenti svizzeri vuole più regole

Per svariati motivi, non è però possibile riprodurre questo tipo di interrogarti con bimbi veri e dunque riprodurre simili colloqui in modo realistico. Ecco perché l’HSLU ha ideato un software – basato sull’intelligenza artificiale – una sorta di bambino virtuale, capace di rispondere alle domande delle autorità giudiziarie.

A seconda del contenuto e del tipo di quesito, il computer fornisce risposte diverse, spiega l’HSLU. Se si pone ad esempio una domanda troppo suggestiva durante l’addestramento, il bambino virtuale è in grado di simulare affermazioni false o informazioni fuorvianti, che non corrispondono alla sua memoria.

Programmare il software – denominato “Virtual Kids” – non è stato un compito affatto facile, viene aggiunto. I ricercatori hanno infatti dovuto “insegnare al bambino artificiale ad esprimersi e comportarsi come un vero bimbo”. Inoltre, gli ideatori hanno dovuto creare ed integrare la mimica e diverse espressioni facciali, la cui lettura da parte degli agenti gioca un ruolo fondamentale nel corso di un interrogatorio.

Attualità

topo da laboratorio

Altri sviluppi

Il Consiglio federale respinge l’iniziativa che chiede la fine della sperimentazione sugli animali

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Governo svizzero ritiene che uno stop alla sperimentazione animale avrebbe gravi conseguenze per la salute. Per questo motivo ha respinto, senza presentare un controprogetto, l'iniziativa popolare "Sì a un futuro senza esperimenti sugli animali".

Di più Il Consiglio federale respinge l’iniziativa che chiede la fine della sperimentazione sugli animali
keith kellogg

Altri sviluppi

Prima visita di Keith Kellogg in Ucraina

Questo contenuto è stato pubblicato al L’inviato speciale degli Stati Uniti per Russia e Ucraina, il generale Keith Kellogg è arrivato mercoledì a Kiev per la sua prima visita nel Paese.

Di più Prima visita di Keith Kellogg in Ucraina
candele votive al papa davanti all'ospedale dove è ricoverato

Altri sviluppi

Preoccupano le condizioni di salute del Papa

Questo contenuto è stato pubblicato al Cresce l’apprensione per le condizioni di Papa Francesco, ricoverato da venerdì all’ospedale Gemelli di Roma.

Di più Preoccupano le condizioni di salute del Papa
persona con tshirt con scritta servizio civile sulla manica

Altri sviluppi

Il Governo adotta uno studio sui motivi del passaggio dal servizio militare a quello civile

Questo contenuto è stato pubblicato al Dubbi sull'utilità dell'esercito e sulla conciliabilità fra vita militare e civile. Sono due delle principali ragioni invocate da chi lascia le forze armate per passare al servizio civile. Lo svela un'analisi realizzata dall'Aggruppamento Difesa, di cui mercoledì il Consiglio federale ha preso nota.

Di più Il Governo adotta uno studio sui motivi del passaggio dal servizio militare a quello civile

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR