La Svizzera alla disperata ricerca di un tetto per le persone richiedenti l’asilo
La Svizzera sta cercando posti per ospitare un numero crescente di richiedenti asilo.
Copyright 2023 The Associated Press. All Rights Reserved
Entro la fine dell'autunno la Confederazione ha per obiettivo di trovare 3'000 posti supplementari per accogliere le persone che domandano asilo in Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Dopo che il Parlamento nella sessione che si è appena conclusa ha respinto il progetto del Governo di acquistare dei container per ospitare i e le richiedenti asilo sui terreni dell’esercito, lo Stato maggiore speciale Asilo (SONAS) cerca soluzioni di ripiego.
I Cantoni dovranno esaminare in che misura sono in grado di cedere in via temporanea gli impianti della protezione civile alla Confederazione e anche l’esercito dovrà fare un ulteriore sforzo.
27’000 domande previste
Secondo le previsioni, indica una nota odierna della Segreteria di Stato della migrazione (SEM), lo scenario più verosimile prevede per l’anno in corso un totale di 27’000 persone richiedenti asilo (con un margine di più o meno 3’000) che, in funzione degli sviluppi a livello geopolitico, potrebbe salire fino a quota 40’000.
In vista di questo afflusso, la SEM vuole evitare a tutti i costi di dover assegnare in anticipo le persone ai Cantoni (in Svizzera la suddivisione avviene in base a una chiave di riparto in proporzione della popolazione). Da qui la volontà di preparare soluzioni preventive per garantire un tetto a tutti i rifugiati che arrivano in Svizzera.
Stando alla nota della SEM, i Cantoni con una quota superiore al 5 % nella chiave di ripartizione dovrebbero mettere a disposizione un impianto con 200 posti letto. I Cantoni con una quota del 3-5%, un impianto con 150 posti letto e i Cantoni con una quota inferiore al 3%, un impianto con 100 posti letto. La SEM terrà conto delle possibilità limitate dei Cantoni più piccoli.
Nelle prossime settimane, si legge ancora nella nota, la SEM cercherà inoltre di stabilire, in collaborazione con l’esercito, in che misura e per quanto tempo potrà continuare a usufruire delle infrastrutture che dalla metà dello scorso anno le forze armate mettono a sua disposizione a titolo temporaneo per l’accoglienza di richiedenti asilo o persone in cerca di protezione. Attualmente, circa 3’800 degli oltre 10 mila posti sono rappresentati da infrastrutture dell’esercito.
Di qui alla metà di settembre l’esercito vaglierà inoltre – tenendo conto del proprio mandato – quali ulteriori alloggi o sale polivalenti potrebbero essere adibiti all’accoglienza anche dopo il 2023.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Attese 27’000 richieste d’asilo in Svizzera quest’anno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono previsti circa 2'500 profughi/e in più alle frontiere. L’Italia non riprende le e i rifugiati sbarcati sulle sue coste.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Così si è espresso il ministro degli interni italiano Matteo Piantedosi nel corso dell'incontro a Roma con Elisabeth Baume-Schneider.
Migranti, Berna bacchetta Roma ma viene bacchettata da Berlino
Questo contenuto è stato pubblicato al
La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha sottoscritto una dichiarazione sulla migrazione assieme ai ministri dell'area Schengen.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.