La televisione svizzera per l’Italia

Migranti, Berna bacchetta Roma ma viene bacchettata da Berlino

Migranti alla stazione di Chiasso.
Migranti provenienti dall'Italia alla stazione di Chiasso. © Keystone / Ti-press / Pablo Gianinazzi

La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha sottoscritto una dichiarazione sulla migrazione assieme ai ministri dell'area Schengen riuniti a Bruxelles per il Consiglio degli affari interni dell'Ue. Nel testo concordato gli Stati membri hanno espresso preoccupazione per la situazione attuale, chiedendo misure per "contenere il flusso dei migranti".

Mercoledì sera la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha preso parte a un incontro con gli esponenti dei Paesi Bassi, Germania, Austria, Danimarca, Francia, Belgio e Lussemburgo, per discutere sui problemi creati dalla migrazione secondaria, ovvero lo spostamento di migranti all’interno dello Spazio Schengen.

Contenuto esterno

Critiche a Roma

Nel suo intervento la consigliera federale giurassiana, così come i rappresentanti di Berlino e Parigi, non ha lesinato critiche a Roma che non si opporrebbe al libero transito di migranti al di fuori dei confini della penisola. “Non siamo i soli a dire che bisogna dialogare con l’Italia e chiederle di onorare i patti per quanto riguarda il sistema di Dublino”, ha sottolineato Baume-Schneider. Ma al contempo Berlino ha accusato Berna di consentire ai richiedenti asilo provenienti dall’Austria di dirigersi liberamente verso il confine con la Germania.

Le cifre in rialzo sulla migrazione, le più alte dal 2016, hanno spinto i ministri competenti a incontrarsi per discutere un piano per sorvegliare meglio le frontiere esterne allo spazio Schengen. A tale proposito, Baume-Schneider si è detta contraria all’esternalizzazione delle procedure di asilo, come previsto dalla Gran Bretagna, anche se anche in Svizzera non mancano le richieste, soprattutto dalla destra (UDC) di riesaminare l’intera politica dell’asilo in senso restrittivo. Ma per il momento, ha sottolineato la consigliera federale, le norme attuali non ammettono scorciatoie.

Sistema informativo aggiornato

Intanto l’Ufficio federale di polizia ha annunciato che dal 7 marzo è entrato in funzione il nuovo Sistema d’informazione Schengen (SIS), uno strumento di ricerca messo a disposizione in tutti gli stati membri che garantisce, tra le altre cose, uno scambio d’informazioni più rapido, una migliore protezione delle vittime e maggiori informazioni sui divieti d’entrata e sulle decisioni di allontanamento.

Tra le innovazioni del SIS, sarà ora possibile segnalare tempestivamente le persone particolarmente vulnerabili, in collaborazione con l’autorità di protezione dei minori e degli adulti, monitorando i minori a rischio di sottrazione da parte di uno dei genitori in seguito a un conflitto familiare. Inoltre, qualsiasi divieto di ingresso emesso per motivi di migrazione o di sicurezza deve ora essere inserito nel sistema.

Nel caso di decisioni di allontanamento, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) e le autorità di migrazione cantonali devono ora segnalare nel SIS le decisioni di allontanamento pronunciate e il termine ultimo entro il quale la persona deve lasciare lo spazio Schengen. Se quest’ultima non rispetta il termine stabilito, le autorità competenti di tutti gli Stati membri possono consultare la relativa segnalazione nel sistema e procedere all’espulsione della persona dallo spazio Schengen.

La partecipazione a Schengen e Dublino, evidenzia una nota di Berna, permette alla Svizzera di potenziare gli strumenti di collaborazione transfrontaliera e di lavorare a stretto contatto con gli Stati dell’UE in merito alle richieste d’asilo.

Contenuto esterno



Attualità

famiglia con bimbi piccoli su scivolo di plastica

Altri sviluppi

Vivere in Svizzera piace alla maggioranza della popolazione

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli svizzeri tedeschi e francesi sono fondamentalmente soddisfatti della loro vita, ma meno della politica e delle proprie finanze: è quanto risulta da un sondaggio condotto su 1500 persone la scorsa primavera, scrive il servizio di confronto Moneyland.

Di più Vivere in Svizzera piace alla maggioranza della popolazione
donna con il velo fotografata di spalle

Altri sviluppi

Canton San Gallo, una maestra non viene assunta perché porta il velo

Questo contenuto è stato pubblicato al Il comune di Eschenbach (SG) ha annullato l’assunzione di una giovane insegnante musulmana che indossa il velo, suscitando accuse di discriminazione da parte della diretta interessata e spingendo l’UDC a chiedere un divieto generalizzato per le docenti velate.

Di più Canton San Gallo, una maestra non viene assunta perché porta il velo
chalet a zermatt con il cervino sullo sfondo

Altri sviluppi

Lex Weber, in Vallese, un sistema per aggirarla?

Questo contenuto è stato pubblicato al Acquistare appartamenti con il modello della proprietà per piani e l’obbligo di affittarli: un’opzione che consentirebbe di eludere la normativa sulle residenze secondarie.

Di più Lex Weber, in Vallese, un sistema per aggirarla?
veicolo distrutto

Altri sviluppi

Minibus ignora il rosso, 11 persone ferite

Questo contenuto è stato pubblicato al Undici persone, di cui quattro bambini, sono rimaste ferite - prevalentemente in modo non grave - in seguito a una collisione avvenuta ieri sera a Würenlos (canton Argovia).

Di più Minibus ignora il rosso, 11 persone ferite
pipette

Altri sviluppi

Ricercatori svizzeri hanno decifrato il genoma del virus dell’influenza spagnola

Questo contenuto è stato pubblicato al Ricercatori delle università di Basilea e Zurigo (UZH) hanno sequenziato il genoma del virus dell'influenza spagnola, grazie a un campione prelevato da un 18enne di origine svizzera deceduto nella città sulla Limmat nel 1918, quando nel mondo si diffuse la pandemia.

Di più Ricercatori svizzeri hanno decifrato il genoma del virus dell’influenza spagnola
donald trump

Altri sviluppi

Dazi USA all’UE del 30%, alcune reazioni dalla Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al La decisione del presidente statunitense Donald Trump di imporre dazi del 30% all'Unione europea, principale partner economico elvetico, ha creato nuove tensioni a livello commerciale. Ecco alcune reazioni dalla Svizzera, raccolte dall'agenzia finanziaria AWP:

Di più Dazi USA all’UE del 30%, alcune reazioni dalla Svizzera
soldatesse danesi

Altri sviluppi

Leva obbligatoria per le donne in Danimarca

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Governo danese ha deciso d'introdurre la leva obbligatoria anche per le donne, che dal primo luglio possono essere sorteggiate a caso per svolgere il servizio militare.

Di più Leva obbligatoria per le donne in Danimarca
carcere di sion

Altri sviluppi

Tentativo di evasione dal carcere di Sion

Questo contenuto è stato pubblicato al Tre detenuti hanno tentato questa mattina di evadere dal carcere di Sion. Per la loro cattura si è reso necessario un imponente dispositivo di polizia.

Di più Tentativo di evasione dal carcere di Sion

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR