La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha sottoscritto una dichiarazione sulla migrazione assieme ai ministri dell'area Schengen riuniti a Bruxelles per il Consiglio degli affari interni dell'Ue. Nel testo concordato gli Stati membri hanno espresso preoccupazione per la situazione attuale, chiedendo misure per "contenere il flusso dei migranti".
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Mercoledì sera la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha preso parte a un incontro con gli esponenti dei Paesi Bassi, Germania, Austria, Danimarca, Francia, Belgio e Lussemburgo, per discutere sui problemi creati dalla migrazione secondaria, ovvero lo spostamento di migranti all’interno dello Spazio Schengen.
Contenuto esterno
Critiche a Roma
Nel suo intervento la consigliera federale giurassiana, così come i rappresentanti di Berlino e Parigi, non ha lesinato critiche a Roma che non si opporrebbe al libero transito di migranti al di fuori dei confini della penisola. “Non siamo i soli a dire che bisogna dialogare con l’Italia e chiederle di onorare i patti per quanto riguarda il sistema di Dublino”, ha sottolineato Baume-Schneider. Ma al contempo Berlino ha accusato Berna di consentire ai richiedenti asilo provenienti dall’Austria di dirigersi liberamente verso il confine con la Germania.
Le cifre in rialzo sulla migrazione, le più alte dal 2016, hanno spinto i ministri competenti a incontrarsi per discutere un piano per sorvegliare meglio le frontiere esterne allo spazio Schengen. A tale proposito, Baume-Schneider si è detta contraria all’esternalizzazione delle procedure di asilo, come previsto dalla Gran Bretagna, anche se anche in Svizzera non mancano le richieste, soprattutto dalla destra (UDC) di riesaminare l’intera politica dell’asilo in senso restrittivo. Ma per il momento, ha sottolineato la consigliera federale, le norme attuali non ammettono scorciatoie.
Sistema informativo aggiornato
Intanto l’Ufficio federale di polizia ha annunciato che dal 7 marzo è entrato in funzione il nuovo Sistema d’informazione Schengen (SIS), uno strumento di ricerca messo a disposizione in tutti gli stati membri che garantisce, tra le altre cose, uno scambio d’informazioni più rapido, una migliore protezione delle vittime e maggiori informazioni sui divieti d’entrata e sulle decisioni di allontanamento.
Tra le innovazioni del SIS, sarà ora possibile segnalare tempestivamente le persone particolarmente vulnerabili, in collaborazione con l’autorità di protezione dei minori e degli adulti, monitorando i minori a rischio di sottrazione da parte di uno dei genitori in seguito a un conflitto familiare. Inoltre, qualsiasi divieto di ingresso emesso per motivi di migrazione o di sicurezza deve ora essere inserito nel sistema.
Nel caso di decisioni di allontanamento, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) e le autorità di migrazione cantonali devono ora segnalare nel SIS le decisioni di allontanamento pronunciate e il termine ultimo entro il quale la persona deve lasciare lo spazio Schengen. Se quest’ultima non rispetta il termine stabilito, le autorità competenti di tutti gli Stati membri possono consultare la relativa segnalazione nel sistema e procedere all’espulsione della persona dallo spazio Schengen.
La partecipazione a Schengen e Dublino, evidenzia una nota di Berna, permette alla Svizzera di potenziare gli strumenti di collaborazione transfrontaliera e di lavorare a stretto contatto con gli Stati dell’UE in merito alle richieste d’asilo.
In Svizzera all’orizzone si profilano di nuovo tassi negativi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Erano stati introdotti per la prima volta nel 2015, per evitare il rafforzamento del franco e rischi di deflazione: un analogo scenario potrebbe portare presto a un ritorno dei tassi d'interesse negativi.
Arresti e incidenti a Zurigo durante una manifestazione per la Palestina
Questo contenuto è stato pubblicato al
In una manifestazione non autorizzata pro Palestina ieri sera a Zurigo si sono verificati incidenti. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e cannoni ad acqua. Gli agenti sono stati aggrediti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso - uno degli eventi naturali più devastanti verificatisi negli ultimi decenni in Svizzera -, riceverà dalla Confederazione 5 milioni di franchi in segno di solidarietà.
India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un aereo di linea della compagnia Air India diretto a Londra-Gatwick è precipitato subito dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad, nel Gujarat, ed è caduto su un'area residenziale. Lo riporta la TV indiana, che parla di 242 persone a bordo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Museo nazionale svizzero di Zurigo presenta da venerdì un'esposizione sui rapporti fra i monarchi mondiali e la Svizzera.
Studenti e studentesse frontalieri non potranno più andare a scuola a Ginevra
Questo contenuto è stato pubblicato al
Allieve e allievi frontalieri non saranno più ammessi nelle scuole ginevrine. Il Consiglio di Stato ha deciso di porre fine al regime transitorio a partire dall'inizio dell'anno scolastico 2026.
Energie rinnovabili, Svizzera agli ultimi posti in Europa
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera è al 22esimo posto su 28 Paesi europei in termini di sviluppo della produzione di energia solare ed eolica. Tenendo conto solo di otto Paesi vicini, la Confederazione è penultima, osserva la Fondazione Svizzera per l'Energia (SES).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.