Salta in Parlamento il compromesso sul finanziamento dei moduli abitativi destinati ad accogliere temporaneamente le e i profughi in arrivo nei prossimi mesi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
La Camera alta ha affossato definitivamente, con 23 voti contro 19, la soluzione avanzata in extremis dalla Conferenza di conciliazione, su suggerimento del Consiglio Nazionale, che proponeva un finanziamento ridotto (66,4 milioni di franchi) rispetto alle richieste del Governo federale (132 milioni) per la realizzazione di alloggi provvisori per migranti su terreni dell’esercito.
Una maggioranza formata dai senatori di centro destra (Unione democratica di centro e del Partito liberale radicale), rimpinguata da esponenti del Centro, ha ritenuto che non fosse necessario questo investimento in vista delle possibili ondate di profughi e profughe previste entro la fine dell’autunno.
A pesare sono state le tesi secondo cui il dossier non fosse ancora maturo e che al momento esistono sufficienti posti a disposizione per i e le richiedenti asilo.
Inoltre, è stato sottolineato, in caso di aumento delle domande di protezione internazionale, Cantoni e Comuni potrebbero sempre far capo ai rifugi della protezione civile. Non da ultimo c’è chi si è preoccupato riguardo alla necessità di garantire alle forze armate l’effettuazione regolare delle proprie esercitazioni, senza il rischio incombente di doverle limitare o sospendere per la contemporanea presenza di gruppi di profughi e profughe.
Gli altri gruppi agli Stati hanno vanamente insistito sulla necessità di prepararsi con un certo anticipo al temuto aumento di migranti, come prospettato dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM).
In caso di emergenza, Cantoni e Comuni saranno infatti costretti, a loro spese, a mettere a disposizione aree di protezione non sempre attrezzate in modo adeguato per accogliere un forte flusso di persone, tra cui donne e bambine, per la durata di almeno 140 giorni (vale a dire il tempo necessario per evadere ogni singola richiesta d’asilo).
Il sostanza lo scenario che si profila è quello secondo il quale il Governo si troverà nella situazione di obbligare, in virtù del diritto d’urgenza, Cantoni e Comuni a collaborare, a loro spese, nella realizzazione di rifugi per migranti.
Sempre su questo tema il parlamento ha approvato un credito di 26,2 milioni per la creazione di 180 impieghi supplementari a tempo determinato in seno alla SEM. A ciò si aggiungono 140 milioni per i Centri federali (al netto dei 132 milioni per i container bocciati).
Articoli più popolari
Altri sviluppi
Relazioni italo-svizzere
150 anni di cittadinanza svizzera per Cavaione, la storia di un villaggio senza patria
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Una serie di monete d’argento per celebrare l’aviazione svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ha coniata Swissmint, la prima sarà disponibile dal 18 settembre sul negozio online della Zecca federale, annuncia questa in un comunicato odierno, ed è dedicata ai "Pionieri dell'aviazione svizzera".
Temu apre la piattaforma per i commercianti svizzeri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il colosso cinese del commercio online Temu apre anche in Svizzera un canale di vendita secondo il modello "Local-to-Local".
Il sindacato Unia denuncia importanti divari salariali
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso i quadri dirigenti delle grandi imprese svizzere hanno guadagnato 143 volte più dei loro impiegati meno remunerati.
Galleria di base del San Gottardo, anticipata la sostituzione binari
Questo contenuto è stato pubblicato al
I 228 chilometri di binari dovranno essere sostituiti prima del previsto. I lavori dovrebbero svolgersi tra il 2032 e il 2034. Non è prevista un'interruzione totale della linea.
Abbattuta una giovane lince nel canton di Neuchâtel
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'animale, che era in condizioni di salute preoccupanti e faticava ad abituarsi alla vita selvaggia, aveva dato una zampata a una passante.
Archiviato il caso sulla fuga di dati del dipartimento di giustizia zurighese
Questo contenuto è stato pubblicato al
La procura zurighese ha archiviato il caso riguardante la fuga di dati del Dipartimento di giustizia avvenuta nel 2022. In seguito alle indagini, le accuse non sono risultate imputabili ad alcuna persona o sono ormai in prescrizione.
Studenti stranieri all’ETHZ, nessun calo nelle iscrizioni nonostante l’aumento delle tasse
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'aumento delle tasse universitarie presso il Politecnico federale di Zurigo (ETHZ) per le studentesse e gli studenti stranieri non ha finora comportato alcun calo nel numero d'iscrizioni.
Si levano voci critiche contro le nuove prescrizioni sul traffico merci
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le misure annunciate ieri dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT) per aumentare la sicurezza del trasporto merci, in seguito all'incidente nel tunnel di base del San Gottardo del 2023, scontentano l'Associazione svizzera proprietari raccordi e carri privati (VAP).
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro è stato condannato a 27 anni e 3 mesi di carcere per il fallito di colpo di Stato architettato a fine del 2022 contro l'insediamento di Lula Da Silva.
Il Governo elvetico vuole rafforzare la lotta contro AIDS, malaria e tubercolosi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera vuole contribuire a salvare milioni di vite, a prevenire la diffusione di malattie infettive e a rafforzare i sistemi sanitari nei Paesi più vulnerabili.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I ministri e le ministre dell’interno dell’Unione Europea sono giunti a un'intesa su due aspetti chiave della riforma politica migratoria.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.