Dalle confezioni di cibi 3’600 contaminanti nel corpo umano
La pericolosità di molte delle sostanze trovate non è ancora nota.
Keystone-SDA
Uno studio di Food Packaging Forum ha dimostrato che migliaia di sostanze - alcune di queste pericolose - presenti nelle confezioni alimentari vengono trasferite ai cibi e poi nel corpo umano.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Nel corpo umano sono stati trovati 3’600 contaminanti che provengono dalle confezioni degli alimenti e da altri materiali che vanno a diretto contatto con i cibi durante la loro lavorazione, conservazione e cottura.
La pericolosità per la salute umana di alcune di queste sostanze è già nota, mentre si sa ancora pochissimo riguardo a molte altre. La scoperta è stata pubblicata sul Journal of Exposure Science & Environmental Epidemiology dai ricercatori e dalle ricercatrici del Food Packaging Forum, un’organizzazione no profit basata a Zurigo, insieme a colleghi e colleghe di quattro istituzioni accademiche.
Lo studio ha preso in esame oltre 14’000 sostanze che possono entrare a contatto con gli alimenti e ne ha valutato la presenza nel corpo umano analizzando i dati riportati in studi scientifici e database di biomonitoraggio che tracciano le sostanze chimiche nei campioni biologici come quelli di sangue, urina e latte materno. Le studiose e gli studiosi si aspettavano di trovare conferma della presenza di alcune centinaia di contaminanti, e invece ne hanno trovati ben 3’601, praticamente il 25% di tutti quelli noti finora.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Sostanze chimiche pericolose trovate nell’organismo di numerose persone in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio dell’Ufficio federale della sanità pubblica ha rivelato la presenza di residui chimici indesiderati nel corpo di uomini e donne svizzeri.
“Sapevamo già che le sostanze problematiche negli imballaggi alimentari non si limitano a quelle ben note, come bisfenolo e ftalati”, commenta uno degli autori dello studio, Olwenn Martin dello University College di Londra. “Ma siamo rimasti sorpresi dall’elevato numero di sostanze a contatto con gli alimenti per le quali esistono prove di esposizione umana. Ciò dimostra che è necessario fare più ricerche sulla tossicità e l’esposizione a molte sostanze e sulla regolamentazione del loro utilizzo negli imballaggi alimentari”.
“Questo lavoro evidenzia il fatto che i materiali a contatto con gli alimenti non sono completamente sicuri, anche se possono essere conformi alle normative, perché trasferiscono sostanze pericolose alle persone”, aggiunge la coordinatrice dello studio, Jane Muncke. “Vorremmo che questa nuova base di prove venisse utilizzata per migliorare la sicurezza dei materiali a contatto con gli alimenti, sia in termini di normative che nello sviluppo di alternative più sicure”.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
L’acqua piovana non è più potabile da nessuna parte
Questo contenuto è stato pubblicato al
La causa sono le cosiddette PFAS. A dirlo è uno studio del Politecnico federale di Zurigo e dell'Università di Stoccolma.
San Gallo vieta la vendita di carne di manzo contaminata da PFAS
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Canton San Gallo ha bloccato la vendita di carne di manzo in cui si è riscontrata la presenza di sostanze chimiche, le cosiddette PFAS. Il Governo ha chiesto un piano d'azione nazionale su questo tema.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.