Banche svizzere prime al mondo solo per un soffio, pesa crollo CS
Un primo posto risicato a causa del crack di CS.
Keystone-SDA
La gestione patrimoniale in Svizzera di patrimoni di persone che vivono all'estero rimane una delle specialità elvetiche e ancora una volta la Confederazione è la numero uno al mondo in questo campo, ma si tratta di un primato molto risicato.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
La Svizzera rimane il Paese numero uno al mondo nella gestione patrimoniale offshore, cioè quella relativa alle persone che hanno denaro in nazioni in cui non vivono, ma il suo vantaggio nei confronti del Regno Unito e degli Stati Uniti è ormai molto ridotto.
Secondo lo studio International Wealth Management Centre Ranking pubblicato mercoledì dalla società di consulenza Deloitte, nel 2023 le banche elvetiche gestivano un totale di 2’174 miliardi di dollari (1’881 miliardi di franchi al cambio attuale) per conto di clienti internazionali. Si tratta di circa il 21% del totale degli attivi transfrontalieri globali: quattro anni or sono la quota era ancora del 24%.
Gli istituti svizzeri sono tallonati da vicino da quelli del Regno Unito (2’166 miliardi) e degli Stati Uniti (2’109 miliardi). Più a distanza seguono Hong Kong (1’004 miliardi) e Singapore (730 miliardi), che sono peraltro in crescita.
Stando agli esperti di Deloitte se non ci fossero state le vicissitudini di CS il vantaggio elvetico sarebbe ancora nettamente superiore. L’istituto zurighese ha infatti subito deflussi per un totale di 183 miliardi di dollari tra la metà del 2022 e la metà del 2023. La situazione si è stabilizzata solo a partire dal terzo trimestre dell’anno scorso, sula scia della fusione con UBS.
La Svizzera rimane sempre il centro preferito per la gestione patrimoniale, soprattutto per i clienti europei e quelli del Medio Oriente, ma il crollo di Credit Suisse ha scosso la stabilità del mercato bancario elvetico, afferma Deloitte. Da allora gli afflussi patrimoniali dalle due regioni chiave indicate non si sono ancora ripresi del tutto.
La Svizzera può continuare a beneficiare dei suoi punti di forza in aree ritenute fondamentali come le infrastrutture, i diritti di proprietà e la protezione dei dati. Di conseguenza mantiene la sua posizione di vertice in termini di competitività nello studio Deloitte. Ma le conseguenze della crisi CS e gli adeguamenti fiscali e normativi minacciano di indebolire la posizione del paese, avvertono gli autori dell’analisi.
Lo scorso anno i patrimoni transfrontalieri in gestione a livello mondiale hanno raggiunto i 10’100 miliardi di dollari, con un aumento del 2,9% rispetto all’anno prima. Nel complesso però la gestione patrimoniale internazionale è diventata meno importante: la quota di tale comparto sulle attività finanziarie globali si è attestata al 3,7%, contro il 5,3% di dieci anni or sono. Secondo lo studio, il “local banking” sta diventando più importante dell'”international banking”. Deloitte prevede quindi che in futuro i gestori patrimoniali globali si concentreranno probabilmente in modo ancora più strategico sulle attività locali.
Primo aprile, i pesci non sono mancati nemmeno quest’anno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come ogni anno, i giornali e le istituzioni svizzere non hanno resistito alla tentazione del primo aprile: ecco alcune informazioni che potrebbero essere vere, ma che probabilmente sono scherzi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di UBS Sergio Ermotti è stato il CEO che ha guadagnato di più l'anno scorso, tra quelli delle maggiori banche in Europa.
“Basta con gli insulti anonimi”: verso un’iniziativa popolare
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Basta con gli insulti anonimi": è il titolo di un'iniziativa popolare che il media alternativo Infosperber intende lanciare per porre fine alle offese illegali in rete, una piaga contro cui a suo avviso non viene fatto abbastanza.
Oltre un quarto di fedeli cattolici pensa di lasciare la Chiesa
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Chiesa cattolica ha una cattiva reputazione nella Svizzera tedesca e il 27% dei suoi membri ha già pensato di abbandonarla. Per quanto riguarda i riformati, la quota è del 21%. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall'istituto di ricerca Sotomo.
La stagione invernale è andata bene, pernottamenti aumentati del 2%
Questo contenuto è stato pubblicato al
Grazie a buone condizioni di innevamento e a un massiccio afflusso di ospiti stranieri la stagione invernale dovrebbe essersi conclusa bene in Svizzera.
I patrimoni russi bloccati in Svizzera sono aumentati di 1,6 miliardi di franchi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Rispetto all'aprile 2024, il valore degli averi russi riconducibili a privati o società bloccati in seguito all'invasione dell'Ucraina sono aumentati di 1,6 miliardi di franchi per attestarsi a 7,4 miliardi al 31 marzo.
Le modifiche di legge che entrano in vigore in Svizzera ad aprile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il nuovo consigliere federale Martin Pfister prende le redini del Dipartimento federale della difesa (DDPS) oggi. Questo primo aprile segna anche l'entrata in vigore di diverse modifiche legislative in Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il mese appena concluso è stato il decimo marzo più mite in Svizzera dall'inizio delle misurazioni nel 1864. Al nord delle Alpi è stato persino troppo secco, ha rivelato oggi il servizio meteorologico privato MeteoNews.
Pubblicato lo studio sulla fattibilità del nuovo super acceleratore del CERN
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo diversi anni di lavoro, il CERN di Ginevra e i suoi partner internazionali hanno completato lo studio di fattibilità del nuovo super acceleratore di particelle Future Circular Collider (FCC).
Decolli e atterraggi di F/A-18 all’aeroporto civile di Berna-Belp
Questo contenuto è stato pubblicato al
Da oggi a mercoledì, gli aerei da combattimento F/A-18 dell'esercito svizzero effettuano esercitazioni di volo all'aeroporto di Berna-Belp. Obiettivo dell'allenamento: verificare la capacità dei jet di decollare e atterrare da uno scalo civile.
Credit Suisse, rapporto della Commissione parlamentare entro fine 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il rapporto finale della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'operato delle autorità federali nell'ambito dell'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS dovrebbe essere pubblicato entro la fine del 2024.
UBS, “Ottimi progressi con l’integrazione di Credit Suisse”
Questo contenuto è stato pubblicato al
UBS sta facendo ottimi progressi con l'integrazione di Credit Suisse (CS): lo afferma Stefan Seiler, responsabile delle risorse umane dell'istituto guidato da Sergio Ermotti.
UBS ha rimborsato tutto il sostegno concesso a Credit Suisse da BNS
Questo contenuto è stato pubblicato al
UBS ha rimborsato integralmente il cosiddetto sostegno straordinario di liquidità (Emergency Liquidity Assistance, ELA) concesso dalla Banca nazionale svizzera (BNS) a Credit Suisse, quando l'istituto si trovava fortemente in difficoltà, nel marzo 2023.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.