UBS ha rimborsato tutto il sostegno concesso a Credit Suisse da BNS
Keystone / Jean-Christophe Bott
UBS ha rimborsato integralmente il cosiddetto sostegno straordinario di liquidità (Emergency Liquidity Assistance, ELA) concesso dalla Banca nazionale svizzera (BNS) a Credit Suisse, quando l'istituto si trovava fortemente in difficoltà, nel marzo 2023.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
A fine marzo 2024 erano ancora in sospeso 19 miliardi di franchi: un pagamento di 9 miliardi è stato effettuato da UBS in maggio e l’ultima tranche è stata onorata in giugno, ha indicato all’agenzia AWP un portavoce della banca in margine alla presentazione del rapporto trimestrale dell’istituto.
Come noto nel marzo 2023, poco prima dell’acquisizione da parte di UBS, Credit Suisse trovandosi in acque molto agitate aveva utilizzato un totale di 50 miliardi di franchi in ELA. In seguito per consentire la fusione fra le due società la BNS aveva concesso a UBS un altro aiuto di liquidità (Public Liquidity Backstop, PLB) fino a 100 miliardi garantito dalla Confederazione, nonché ulteriori prestiti di aiuto di liquidità (ELA+) garantiti solo da un privilegio fallimentare per altri 100 miliardi di franchi. UBS aveva già posto fine al PLB lo scorso anno e ha rimborsato anche i prestiti ELA+.
Grazie all’acquisizione di Credit Suisse, UBS nel 2023 ha realizzato un profitto record, pari a 28 miliardi di dollari (la valuta della contabilità della banca), circa 25 miliardi di franchi. Il dato include un utile contabile di pari importo derivante dal fatto che l’istituto concorrente è stato rilevato – anche appunto con l’aiuto di vastissime garanzie statali – a un prezzo nettamente inferiore al suo valore, chiaramente con i connessi rischi del caso. Stando alle comunicazioni odierne l’integrazione di quella che un tempo era la seconda banca elvetica procede come da programma.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.