Credit Suisse ha ufficialmente cessato di esistere in Svizzera
Il colosso bancario UBS ha compiuto un passo decisivo nell'integrazione di Credit Suisse (CS). La fusione degli enti giuridici - UBS Svizzera e CS Svizzera - è stata ufficialmente completata lunedì, dopo l'approvazione da parte delle autorità.
A comunicarlo è la banca con le tre chiavi in una nota odierna, da cui emerge che la voce relativa a Credit Suisse (Svizzera) SA è stata cancellata dal registro di commercio del cantone di Zurigo e non esiste più come entità giuridica separata. I suoi diritti e obblighi sono stati quindi trasferiti alla banca guidata da Sergio Ermotti.
Stando al comunicatoCollegamento esterno, la fusione consentirà ora la graduale migrazione delle transazioni dei clienti di Credit Suisse verso UBS. L’integrazione avverrà principalmente nel 2025.
Il colosso bancario elvetico ha inoltre comunicato che André Helfenstein, Ceo di CS (Svizzera), ha annunciato le sue dimissioni in seguito alla fusione. “Dall’acquisizione del Credit Suisse da parte di UBS, André ha contribuito in modo sostanziale alla stabilizzazione dell’attività di CS e ha lavorato instancabilmente per conto dei nostri clienti e dipendenti”, ha dichiarato nel comunicato stampa Sabine Keller-Busse, presidente della direzione generale di UBS Svizzera.
UBS aveva annunciato l’acquisizione di CS il 19 marzo 2023 e l’aveva formalmente completata il 12 giugno 2023. In quella data le azioni del CS erano state negoziate per l’ultima volta alla Borsa svizzera.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.