La televisione svizzera per l’Italia

30 anni fa iniziavano i lavori per la galleria di base del San Gottardo

operai sorridenti sulle macerie dell ultimo diaframam del tunnel
Nel 2011 è caduto l'ultimo diaframma. Keystone / Martin Ruetschi

Il 22 settembre 1993 iniziavano i trafori per la creazione della galleria ferroviaria di base del San Gottardo.

Esattamente 30 anni fa venivano effettuate le prime trivellazioni per la realizzazione della galleria ferroviaria di base del San Gottardo. I sondaggi esplorativi nella “sacca” di Piora (Ticino), nota per la sua roccia friabile, la famigerata dolomia saccaroide, avevano occupato le prime pagine della stampa per parecchio tempo.

La prima perforazione esplorativa ufficiale per la Nuova ferrovia transalpina (Nfta o Alptransit) era iniziata con un botto e una nuvola di fumo alle 11:32 di mercoledì 22 settembre 1993. Al simbolico brillamento erano presenti, tra gli altri, l’allora  presidente della Confederazione Adolf Ogi e l’intero Consiglio di Stato ticinese.

Per una bizzarra coincidenza, i sondaggi dell’epoca si erano svolti nel luogo in cui, nell’agosto scorso, un treno merci è deragliato nella galleria di base, attualmente chiusa per il traffico passeggeri e parzialmente accessibile per il traffico merci. All’epoca, il problema principale era se il traforo potesse essere costruito in queste montagne a un costo ragionevole.

La “sacca” di Piora era considerata uno dei tratti più delicati della futura galleria, proprio a causa della dolomia saccaroide, una roccia granulosa senza coesione, simile allo zucchero. Nel marzo del 1996, durante una perforazione esplorativa a 300 metri sopra il livello del tunnel previsto, gli operai si erano effettivamente imbattuti in uno strato di questo minerale.

Ulteriori indagini avevano poi permesso di appurare che la roccia è asciutta e solida dove sarebbe passata la galleria, mentre assume consistenza “zuccherina” solo negli strati superiori. Nel 2008/2009, le macchine perforatrici sono così riuscite a superare senza problemi la “sacca” di Piora, lunga circa 150 metri, sia nella galleria ovest che in quella est.

Nel 2010 i minatori hanno festeggiato l’abbattimento dell’ultimo diaframma del traforo. Alla fine del 2016, 23 anni dopo l’inizio delle trivellazioni esplorative, è iniziato l’esercizio programmato della galleria di base, lunga ben 57 chilometri.

Attualità

smartphone

Altri sviluppi

In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.

Di più In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
avviso di fallimento su una porta

Altri sviluppi

Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino

Questo contenuto è stato pubblicato al Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).

Di più Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
operaio nel deposito

Altri sviluppi

Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz

Questo contenuto è stato pubblicato al Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.

Di più Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
auto coperta di neve

Altri sviluppi

Maltempo in Vallese: chiuse strade e ferrovie

Questo contenuto è stato pubblicato al In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.

Di più Maltempo in Vallese: chiuse strade e ferrovie
bambini africani in fila indiana

Altri sviluppi

Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).

Di più Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR