La televisione svizzera per l’Italia

Ong tedesca accusata di collaborare con scafisti

È arrivata venerdì sera nel porto siciliano di Trapani la nave Iuventa, sequestrata all’ONG tedesca Jugend Rettet. L’organizzazione non governativa è accusata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Contenuto esterno

Partita giovedì da Lampedusa con a bordo quattro uomini della Capitaneria di porto, la nave utilizzata per il soccorso in mare dei migranti è stata sequestrata per decreto del giudice per le indagini preliminari di Trapani, su richiesta della procura.

In mare un agente sotto copertura

Sull’organizzazione non governativa Jugend RettetCollegamento esterno, che opporrà ricorso, pesa un’accusa di favoreggiamento, supportata da immagini scattate e girate da un agente della polizia italiana sotto copertura.

Un’indagine cominciata quasi per caso, spiega il dirigente della Polizia di Stato Alfredo Fabbrocini: “Alcune persone che erano a bordo della nave hanno presentato delle denunce per un banale litigio e sono state sentite. Nelle pieghe del verbale si è compreso che c’era un comportamento anomalo di alcuni esponenti di imbarcazioni che fanno capo a delle ONG, nei loro rapporti con i trafficanti libici“.

“Manovre poco chiare”

Il poliziotto sotto copertura si era imbarcato sulla nave di un’altra ONG, ‘Save the children’, che aveva già denunciato manovre poco chiare dell’equipaggio di Jugend Rettet, come lo scambio di saluti con gli scafisti, o la restituzione agli stessi dei gommoni o dei motori dopo aver soccorso i migranti.

Alimenta i sospetti anche la scelta di Jugend Rettet di intervenire anche con barconi che non si trovavano in palese difficoltà.

L’ONG opporrà ricorso

“Noi come organizzazione abbiamo sempre cercato di stare lontano da reti di trafficanti”, ha detto il cofondatore Titus Molkenbur alla tv tedescaCollegamento esterno ZDF, “non abbiamo nulla a che fare con loro. La notte dobbiamo accendere le luci per evitare collisioni con altre imbarcazioni, ma non facciamo segnali agli scafisti”.

L’ONG chiede di riavere, oltre alla nave sequestrata, i documenti e i computer dell’equipaggio, e intende riprendere al più presto le operazioni di soccorso.


In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR