Al Mercy Hospital di Chicago un uomo ha dapprima fatto fuoco sulla ex fidanzata, medico nell'istituto, e poi è entrato all'interno dell'edificio sparando all'impazzata e facendo altre due vittime prima di cadere a terra ferito a morte.
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Nel fatto di sangue, oltre allo sparatore e alla ex fidanzata medico, sono morti anche uno dei poliziotti intervenuti sulla scena del crimine e una seconda donna, un’infermiera.
Secondo i testimoni l’assalitore stava parlando con la ex fidanzata nel parcheggio dell’ospedale quando le ha improvvisamente sparato alcuni colpi all’altezza del petto, colpendola anche quando era caduta a terra.
Sparatorie senza fine
A Denver, sempre lunedì, un’altra sparatoria ha causato la morte di una persona e il ferimento di altre quattro. Gli ultimi episodi di cronaca riaprono, ancora una volta, l’annoso dibattito sulla violenza legata alle armi da fuoco negli Stati Uniti dove nel 2018 (dato dell’8 novembre) sono state registrate 307 sparatorie di massa, in pratica una al giorno, con 328 morti e 1’251 feriti, secondo l’organizzazione Gun Violence Archive.
Lo scorso 8 novembre a Thousand OaksCollegamento esterno, vicino a Los Angeles, un ex marine 28enne pluridecorato con problemi mentali, ha ucciso con una pistola acquistata regolarmente 12 persone e ne ha ferite altre 15 in un locale che ospitava una festa universitaria.
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