Una sparatoria è avvenuta giovedì presso la sede del giornale Capital Gazette ad Annapolis, in Maryland. Cinque persone sono state uccise, fra cui quattro giornalisti e un membro dello staff. Arrestato lo sparatore.
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tvsvizzera.it/fra/Zz/ats/ap con RSI
L’arrestato, un uomo sulla quarantina, non ha confessato le motivazioni della strage ma aveva alle spalle una lunga controversia col quotidiano, che aveva denunciato nel 2012 per diffamazione dopo un articolo che riportava la sua condanna per aver molestato una donna online.
Una causa persa, come riporta la Cbs. L’account Twitter corrispondente alle sue generalità riporta tweet contro il giornale diversi mesi dopo la condanna.
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“Impossibile descrivere il trauma”
“Non c’è nulla di più terrificante che sentire più persone venire colpite mentre si è sotto la propria scrivania e poi sentire lo sparatore ricaricare”. Così, via Twitter, il giornalista della Capital Gazette Phil Davis ha raccontato la sparatoria che ha avuto luogo nella sua redazione.
“Sono un reporter che si occupa di criminalità, scrivo di queste cose – anche se non necessariamente così gravi – tutto il tempo”, ha detto. “Ma non c’è modo di descrivere quanto traumatizzante è trovarsi lì, nascosto sotto la tua scrivania. Non si può capire fino a che non sei lì, sentendoti impotente”.
Un classico giornale locale
Acquistato quattro anni fa dal Baltimore Sun, Capital Gazette copre storicamente la zona di Annapolis, la capitale del Maryland, con una tiratura stimata nel 2013 a 30’000 copie.
Puô essere desctitto come il più classico dei giornali locali, che si occupa di cronaca ed eventi della zona.
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