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Condanna parlamentare ai tweet ritenuti razzisti di Trump

Rashida Tlaib, Ilhan Omar, Alexandria Ocasio-Cortez e Ayanna Pressley
Le quattro deputate democratiche chiamate in causa da Donald Trump nel corso della conferenza stampa in Campidoglio: da sinistra Rashida Tlaib, Ilhan Omar, Alexandria Ocasio-Cortez e Ayanna Pressley. Keystone

La Camera dei rappresentanti ha adottato martedì sera una mozione di condanna contro i commenti ritenuti "razzisti" di Donald Trump nei confronti di quattro esponenti democratiche appartenenti a minoranze etniche negli USA.


A favore dell’atto parlamentare hanno votato anche quattro deputati repubblicani e un indipendente.

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Nel corso del week-end il presidente americano aveva scritto su Twitter che le quattro deputate Alexandra Ocasio-Cortez, Rashida Tlaib, Ayanna Pressley e Ilhan Omar – tre delle quali sono nate negli Stati Uniti – sono “un branco di comunisti che odiano Israele e il nostro paese” e le aveva invitate a “tornare” in quei “posti infestati dalla criminalità da dove provengono”.

Per la presidente della Camera controllata dal partito democratico, Nancy Pelosi, le frasi della Casa Bianca sono “scandalose e ripugnanti e persino razziste” mentre le quattro deputate hanno detto nel corso di una conferenza stampa nel Campidoglio che il presidente vuole creare divisioni allo scopo di distogliere l’attenzione dai suoi insuccessi in materia di immigrazione, sanità e fisco. 

Prima del voto parlamentare Donald Trump aveva chiesto ai membri del suo partito di non cadere nel “tranello” teso dai democratici: “Quei tweet – ha scritto sempre su Twitter – non erano assolutamente razzisti, non c’è un grammo di razzismo in me”.

Secondo molti analisti gli ultimi commenti della Casa Bianca hanno lo scopo deliberato di galvanizzare la sua base elettorale, a stragrande maggioranza bianca, in vista delle presidenziali del prossimo anno e di creare divisioni nel fronte dei suoi avversari politici.

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