Benyamin Netanyahu e il suo nuovo governo, il 37esimo nella storia di Israele, ha ottenuto la fiducia del parlamentto israeliano (Knesset). Hanno votato a favore 63 dei 120 deputati, mentre i voti contrari sono stati 54. Il nuovo governo di coalizione (il sesto di Netanyahu) con i partiti della destra religiosa e nazionalista è già stato definito l’esecutivo più conservatore della storia israeliana.
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tvsvizzera.it/fra conn Keystone-ATS
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Ad oltre un mese e mezzo dalle elezioni, Israele ha un nuovo governo. Dopo il voto di fiducia Netanyahu ed i suoi ministri (30 di cui 5 donne) sono stati chiamati, uno dopo l’altro, a prestare giuramento. Quindi hanno preso posto nella sala centrale della Knesset accanto al tavolo del governo. Subito dopo un ricevimento, assieme con i familiari, i nuovi ministri terranno già giovedì alla Knesset la prima seduta di governo. Quindi sono attesi nella residenza del Capo dello Stato Isaac Herzog per la tradizionale foto di gruppo.
Proteste in piazza
Mentre Benyamin Netanyahu presentava il suo nuovo governo, oltre un migliaio di dimostranti di svariate organizzazioni (tremila persone, secondo gli organizzatori) si sono raccolti a Gerusalemme nelle vicinanze della Knesset, dove hanno espresso grande apprensione per il futuro della democrazia israeliana. Di fronte a loro erano stati approntati ingenti reparti di polizia.
Altri dimostranti hanno accusato il nuovo governo di costituire una minaccia alla democrazia. “Uno Stato tecocratico è la fine del nostro Stato”, si leggeva in un cartello. E anche: “No al razzismo. Siamo venuti per disperdere le tenebre”.
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